(ANSA) - PERUGIA, 17 MAG - I sindacati della dirigenza
medica, sanitaria e veterinaria dell'Umbria contestano i
protocolli attuativi del protocollo d'intesa Regione-Università
relativo alla costituzione di aziende integrate
ospedaliero-universitarie a Perugia e a Terni. "Una integrazione
- spiega una nota - che, sebbene mai ostacolata
dall'intersindacale della dirigenza, sta assumendo un carattere
vantaggioso solo ed esclusivamente per gli universitari, a danno
delle possibilità di progressione di carriera degli
ospedalieri".
"Nei protocolli attuativi, infatti - prosegue l'intersindacale
medica - emerge uno squilibrio evidente tra il numero di
posizioni apicali destinate al personale universitario rispetto
al personale ospedaliero, a cui non viene affidata nemmeno la
responsabilità di quelle strutture gestite per anni da
ospedalieri in assenza del direttore universitario. Anzi,
strutture storicamente a direzione ospedaliera vengono
trasformate in strutture universitarie, senza che mai avvenga il
contrario. E oltre il danno la beffa: secondo il protocollo
d'intesa, le indennità di posizione economiche assegnate agli
universitari sono retribuite con i fondi contrattuali degli
ospedalieri, sottraendo dunque risorse destinate ai dirigenti".
"Inoltre - si sottolinea - vengono istituite strutture
universitarie con scarsa (o nulla) attività assistenziale,
addirittura triplicando in alcuni casi strutture intra-aziendali
appartenenti alla stessa disciplina".
L'intersindacale medica dell'Umbria ribadisce che "la missione
degli universitari dovrebbe essere prevalentemente didattica,
mentre agli ospedalieri è deputata l'assistenza sanitaria ai
cittadini".
I sindacati della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria
hanno inviato alle istituzioni regionali e ai direttori generali
delle aziende ospedaliere di Perugia e Terni un documento con
tutte le criticità emerse nei protocolli attuativi, chiedendo
inoltre di conoscere il finanziamento previsto per l'istituzione
delle aziende integrate e l'organizzazione complessiva di
ciascuna azienda.
L'intersindacale medica dell'Umbria "ritiene essenziale
riprendere il percorso per la definizione di una nuova
convenzione Regione-Università". (ANSA).
Intersindacale medica boccia le aziende ospedali-università
"L'integrazione non migliora l'offerta sanitaria"
