(ANSA) - BASTIA UMBRA (PERUGIA), 13 MAG - "La criticità che
non è da nascondere è la peste suina africana che rischia di
mettere in ginocchio un intero settore con il pericolo di
abbattere migliaia di maiali": così il ministro
dell'Agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste,
Francesco Lollobrigida, al 'Caccia village' di Bastia Umbra,
parlando di fauna selvaggia e di misure di contenimento.
"L'abbattimento di suini lo dobbiamo evitare a tutti i costi e
per questo le misure che intendiamo assumere sono di natura
anche sanitaria", ha spiegato.
Sull'abbattimento della fauna selvatica richiesto dagli
agricoltori, Lollobrigida ha detto: "abbiamo fatto abbastanza" e
ha aggiunto che "una delle prime iniziative proposte da FdI è
stata quella di un piano che possa regolare meglio la presenza
di alcune specie per salvaguardare loro e la presenza umana
all'interno del territorio. A volte non ci si rende conto che
immaginare di lasciare le cose come sono, si peggiora
l'ambiente. L'assenza di allevamenti e di manutenzione del
territorio dei nostri agricoltori devasta l'ambiente, crea
spesso i presupposti per aumentare i danni del cambio climatico.
Abbiamo proposto una legge recepita anche da tutte le Regioni
italiane, con i carabinieri che verificheranno il meccanismo di
selezione e cercheranno di far rientrare le specie in un numero
che viene definito tollerabile all'interno del sistema per
permettere ad alcune specie di sopravvivere, ma non escludendo
ad altre di fare lo stesso, tra cui l'uomo".
Il ministro sui controlli della carne proveniente dalla
fauna selvatica ha evidenziato che "il sistema normativo
italiano garantisce la massima qualità e i massimi controlli per
la tracciabilità degli alimenti". "Il nostro cibo è il più
tutelato" ha concluso. (ANSA).