(ANSA) - TERNI, 31 MAR - Sul femminicidio di Terni interviene
l'ufficio di consigliera di parità della Provincia con una nota
delle consigliere Vittorina Sbaraglini e Ivana Bouché: "Ancora
un femminicidio. Ieri una donna di sessant'anni è morta a Terni,
accoltellata dal marito che è indagato. Si tratta del secondo
episodio di questo genere avvenuto in Umbria nel giro di pochi
giorni.
Il 29 marzo, infatti, una 59enne è stata strangolata dal
compagno a Tuoro sul Trasimeno, eppure stiamo facendo molto per
evitare tutto questo". "Codice rosso - ricordano - allerta delle
forze dell'ordine, processi più celeri, aiuti alle donne vittime
di violenza, centri antiviolenza, messa in protezione, case
protette, rete tra istituzioni e professionisti, in particolare
farmacie, ospedali, medici di base e odontoiatri".
"Oltre a questo - proseguono, in una nota della Provincia -
anche cultura contro la violenza, sensibilizzazione nelle scuole
e convegni. Non è ancora abbastanza. Dobbiamo sconfiggere gli
stereotipi che noi tutti ancora ci portiamo dentro. Dobbiamo
convincerci sino in fondo che la parità e la pari dignità sono
diritti inviolabili".
"Le donne devono prendere consapevolezza che solo affrontando
la violenza e la discriminazione insieme alle altre donne e
rivolgendosi alle istituzioni preposte possono trovare la forza
e l'autostima per superare la spirale nella quale stanno cadendo
ed evitare peggiori conseguenze. Rivolgiamoci quindi a chi
lavora per questo tutti i giorni in trincea, alle forze
dell'ordine, ai centri antiviolenza, alle consigliere di parità,
alle istituzioni. Estirpiamo il problema appena si forma, non
pensiamo che 'se ci maltratta perché è geloso allora tiene a
noi, se ci picchia ce lo siamo meritato'. Non siamo sole, c'è un
mondo di persone che possono aiutarci. Telefonate, contattate,
chiedete aiuto subito o sarà troppo tardi". (ANSA).