(ANSA) - PERUGIA, 06 FEB - Il tribunale del riesame di
Perugia dovrà nuovamente esaminare la richiesta di annullare le
misure cautelari disposte dal gip su richiesta della locale
Procura nei confronti dell'anarchico Alfredo Cospito e di altri
cinque indagati per, a vario titolo, istigazione a delinquere,
anche aggravata dalle finalità di terrorismo e di eversione
dell'ordine democratico in relazione ad alcuni articoli
pubblicati sulla rivista Vetriolo. Lo ha deciso la Cassazione e
la notizia è stata anticipata dal sito Umbria24.
Il Riesame aveva accolto la richiesta di annullamento della
misura cautelare ritenendo mancanti i gravi indizi di
colpevolezza e gli scritti una libera manifestazione del
pensiero che non aveva prodotto conseguenze.
La pronuncia è stata impugnata dalla Procura di Perugia e la
Cassazione ha accolto il ricorso. In particolare - in base a
quanto risulta all'ANSA - i magistrati hanno sostenuto che il
Riesame non aveva tenuto conto di quelle parti degli scritti
considerati istigatori. I giudici dovranno quindi ora nuovamente
esaminare la richiesta di annullamento della misura cautelare
alla luce del perimetro delineato dalla Cassazione.
In un'intervista su Vetriolo, Cospito - era emerso
dall'indagine - scriveva: "colpire, colpire e ancora colpire...
dell'anarchia vendicatrice, non rinunciare allo scontro violento
con il sistema, alla lotta armata, costi quello che costi".
L'indagine condotta dai carabinieri del Ros era nata a Milano
e quindi coordinata dalla procura di Perugia. Nei confronti di
Cospito il gip del capoluogo umbro aveva disposto la custodia in
carcere ritenendolo vertice di un presunto gruppo di
anarchico-insurrezionalisti con riferimento nella Fai.
Provvedimento poi annullato dal tribunale del riesame come le
altre misure cautelari ma tutte dovranno essere nuovamente
esaminate dopo la pronuncia della Cassazione.
In base agli accertamenti la presunta attività eversiva
avrebbe avuto base nello spoletino. (ANSA).
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Cassazione accolto richiesta Procura e boccia annullamento
