"È un momento difficile
perché ci troviamo in una tempesta perfetta Siamo a rischio di
una bomba sociale": così all'ANSA il presidente di
Confcooperative, Maurizio Gardini, a margine del convegno "Un
Paese da ricucire" organizzato oggi ad Assisi. Con la presenza
anche del presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi.
"Il Paese si è spaccato - ha spiegato Gardini - ed è aumentata
la forbice tra chi sta troppo bene e chi invece si trova in
estrema difficoltà. Questo è un Paese che non può avere speranza
se non ritrova la via della coesione. Serve rimettere la persona
al centro dello sviluppo, occorre ripensare uno sviluppo che non
lasci indietro nessuno e che faccia un lavoro di ricucitura del
Paese stesso. In questo crediamo nel protagonismo delle donne".
Pensando al governo che verrà, Gardini ha evidenziato il ruolo
di Confcooperative. "Abbiamo dato e possiamo ancora dare tanto
al Paese - ha detto -, penso quindi che sia nell'interesse di
tutti ascoltare anche la cooperazione. Da un lato rivendicheremo
alla politica le scelte giuste da fare, dall'altro ci metteremo
a disposizione senza aspettare che il pubblico risolva tutti i
problemi".
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