"Incredibile anche solo pensarlo":
hanno commentano così alcuni giovani di "Economy of Francesco"
(in corso in questi giorni ad Assisi) che si sono recati presso
il Bosco di Collestrada e nei luoghi dove dovrebbero sorgere i
cantieri del cosiddetto nodino di Perugia e quindi la nuova
superstrada. Ad annunciarlo, con una nota, sono i rappresentanti
del coordinamento Sciogliamo il Nodo di Perugia & Comitato
Salviamo Collestrada, impegnati da tempo in una battaglia contro
l'opera infrastrutturale, i quali hanno incontrato la
delegazione proveniente da Assisi: "Nessuno dei giovani
partecipanti, provenienti da più di 100 Paesi sparsi in tutto il
mondo, ha potuto credere che in questi luoghi possa essere
costruita un'opera così inutile e dannosa".
Dopo l'incontro, dal Coordinamento gli oltre 20 soggetti
associativi che aderiscono (tra i quali anche Fai Umbria, Italia
nostra Perugia, Wwf Umbria e Legambiente) rilanciano con un
nuovo appello alla politica: "A nome loro e di tutti i giovani
dell'Umbria, rivolgiamo un appello alla presidente Tesei, agli
assessori e consiglieri regionali, al sindaco Romizi, agli
assessori e consiglieri comunali, a tutti i partiti, movimenti e
civici che in questi giorni di campagna elettorale stanno magari
parlando di ambiente, sostenibilità, transizione ecologica,
Pnrr, territorio, salute, green economy, turismo verde, di
fermarsi finché sono in tempo e rivedere le proprie posizioni
rispetto a questa loro scelta scellerata".
Un appello viene rivolto anche alla società civile e
religiosa: "Invitiamo, ancora una volta, tutti i cittadini
liberi, la società civile ed imprenditoriale, il mondo della
cultura, dell'associazionismo, quello religioso anche a seguito
dell'incontro con i giovani di 'Economy of Francesco', a
prendere una posizione netta e decisa sulla questione. Non
permettiamo che rubino il futuro ai nostri figli e nipoti. Non
diventiamone complici".
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