La variante Delta in Umbria è
presente nel 67,3% dei casi di positività al Covid, mentre
quella Alfa copre il 23,1%: è quanto risulta dai dati sui
sequenziamenti aggiornati al 15 luglio. A renderli noti il
commissario regionale per l'emergenza Covid, Massimo D'Angelo.
"Se comunque incrociamo i dati dei sequenziamenti e
dell'incremento di incidenza con la pressione sugli ospedali -
ha sottolineato - ci rendiamo conto che il vaccino ha una sua
notevole efficacia, in virtù del fatto che si riduce il tasso di
ospedalizzazione".
D'Angelo ha ricordato che nelle precedenti fasi epidemiche
"un numero assoluto di casi evidenziati determinava un impatto
maggiore sugli ospedali". "Questo - ha concluso - ci fa
comprendere quanto sia importante l'intervento vaccinale".
In Umbria, secondo i dati della Regione, oggi sono 17 i
ricoverati per Covid (due in più di ieri) di cui due (dato
invariato) in terapia intensiva e 1.447 gli attualmente
positivi. Il 57,74 dei residenti ha completato il ciclo
vaccinale.
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