Durante la pandemia "il
mondo degli artisti è stato lasciato molto indietro, siamo stati
dimenticati, invisibili ai nostri governanti": a dirlo è stato
Massimo Ranieri, a margine della conferenza stampa di
presentazione della diciannovesima edizione dell'evento solidale
"Con il cuore, nel nome di Francesco" che andrà in onda domani
sera su Rai 1, in diretta dal sagrato della Basilica Superiore
di Assisi.
"Quando dico che siamo stati lasciati indietro parlo non solo
per il mondo dello spettacolo, ma della cultura in generale ed è
una cosa molto triste", ha aggiunto Ranieri parlando con l'ANSA.
"È mancata la musica, il teatro, il cinema - ha aggiunto -, è
mancato a noi e al pubblico che non ha avuto più un momento di
svago. Tutto questo è stato capito tardi, ma meglio tardi che
mai. Non vedo l'ora che arrivi l'estate e si ricominci a
lavorare, ormai ci siamo". Parlando di cosa ci ha insegnato
l'emergenza Covid l'artista ha evidenziato "il valore degli
abbracci, dello stare insieme, del prendersi per mano, del
baciarsi". "Tutte cose che davamo per scontate - ha concluso - e
che invece non lo erano".
Ranieri domani sera salirà sul palco di Assisi assieme a
Renato Zero in una serata presentata da Carlo Conti.
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