Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Segnalazione da Umbria a Toscana su vaccinati a Sansepolcro

Segnalazione da Umbria a Toscana su vaccinati a Sansepolcro

"Provvederà a fare riscontri" dice assessore Coletto

PERUGIA, 14 maggio 2021, 16:01

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

La Regione Umbria ha inviato a quella Toscana "che provvederà a fare riscontri" una segnalazione in merito alla vicenda di alcuni cittadini umbri vaccinati contro il Covid a Sansepolcro. Vicenda riportata ieri dal sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta.
    Ad annunciare l'interessamento della Regione Toscana è stato l'assessore umbro alla Sanità Salute, Luca Coletto. "La vaccinazione - ha detto - dovrebbe andare in compensazione per quanto riguarda la mobilità, ma se non è dovuta non sarà pagata.
    Non mi pare una gran genialata, anzi. La Toscana vaccina meno di noi, ma se ci vuole dare una mano ben venga".
    Il direttore regionale Salute e Welfare, Massimo Braganti, ha spiegato che "ci sono delle regole per cui dei soggetti che, ancorché residenti in una Regione, per questioni di lavoro, studio, assistenza sanitaria, si trovano in un'altra, sono autorizzati a farsi vaccinare". "L'onere della verifica al momento della prenotazione - ha detto ancora - è del soggetto che l'accetta. Laddove non rientra nell'elenco dello schema previsto avrebbero dovuto rifiutarla".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza