Da poco più di un anno la Guardia
di Finanza e la Protezione civile altoatesina collaborano in
modo più assiduo nel soccorso di feriti gravi e nel recupero di
persone decedute. "La collaborazione con la Protezione civile,
il Soccorso alpino dell'Alpenverein Südtirol e il Soccorso
alpino e speleologico altoatesino funziona in modo eccellente",
hanno sottolineato all'unisono il comandante regionale della
Guardia di Finanza del Trentino-Alto Adige, generale Guido
Zelano, e il comandante provinciale della Guardia di Finanza di
Bolzano, generale Gabriele Procucci, durante il recente incontro
avvenuto nell'Aula dell'Agenzia per la Protezione civile, in
viale Druso, a Bolzano.
L'Unità di Soccorso alpino della Guardia di Finanza non è
chiamata solo a supportare i corpi locali di Soccorso alpino
nelle missioni, ma anche a intervenire ogni volta risultino
necessarie le competenze di Polizia, ad esempio per il recupero
di cadaveri. "Questa sinergia tra Guardia di Finanza, Protezione
civile, Centrale provinciale di emergenza e Soccorso alpino
porta l'indubbio valore aggiunto di un aumento della tutela dei
cittadini", ha sottolineato il direttore del Dipartimento e
dell'Agenzia per la Protezione civile, Klaus Unterweger. Durante
l'incontro si è discusso della possibilità di condurre
esercitazioni congiunte e di ampliare e approfondire alcune
esperienze.
Giorgio Gajer, presidente CNSAS Alto Adige ha dichiarato
"Cerchiamo la massima collaborazione e lo sfruttamento delle
sinergie tra Soccorso Alpino e Guardia di Finanza affinchè si
possa raggiungere l'obiettivo comune che è quello di prestare
aiuto alle persone in difficoltà in zone impervie e non". "Il
primo bilancio della cooperazione è senz'altro positivo", ha
affermato il presidente del Soccorso alpino dell'AVS Ernst
Winkler, "è stato apprezzato il lavoro di polizia della Guardia
di Finanza in caso di incidenti, che si è tradotto in una rapida
gestione delle operazioni per tutti".
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