Con una variazione positiva del
2,4% (+109 unità) rispetto a dodici mesi fa, le imprese
giovanili registrate al 30 giugno 2022 in provincia di Trento
raggiungono quota 4.684 (di cui 4.383 attive). Le attività
economiche guidate da giovani con meno di 35 anni di età
costituiscono il 9,1% del tessuto imprenditoriale provinciale;
un valore superiore sia al dato nazionale (8,3%) sia a quello
del nord-est (7%). Lo riporta un'indagine dell'Ufficio studi e
ricerche della Camera di Commercio di Trento, sulla base dei
dati di Infocamere.
I settori in cui opera il maggior numero di imprese giovanili
sono l'agricoltura, con 1.069 unità (+49 rispetto a giugno
2021), il commercio, con 755 (-21), i servizi alle imprese con
674 (+80) e le costruzioni con 666 (+52). Si contano 1.478
aziende artigiane (il 31,6%).
Prevalgono le imprese individuali (il 76,5% del totale),
seguite dalle società di capitale (15,4%), dalle società di
persone (7,6%) e dalle altre forme organizzative (0,5%).
Rilevante l'incidenza dell'imprenditoria femminile, che
rappresenta il 23,2%, e quella straniera (comunitaria ed
extra-europea), che costituisce il 15,4% del totale di settore.
"L'incremento su base annua, registrato dalle imprese guidate
da giovani infonde fiducia per l'incoraggiante spirito
imprenditoriale espresso dalle nuove generazioni in un periodo
tutt'altro che semplice per chi decide di avviare un'attività
economica", ha commentato il presidente della Camera di
commercio, Giovanni Bort.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA