"L'Agenzia mondiale antidoping
accoglie favorevolmente la decisione odierna del Tribunale
Federale Svizzero che rigetta la richiesta del 'corridore'
italiano Alex Schwazer di ottenere una sospensione del lodo
arbitrale del luglio 2016 del Tribunale Arbitrale dello Sport
che lo ha squalificato per otto anni per l'assunzione di
testosterone sintetico, una sostanza vietata dalla normativa
Antidoping". Con questa nota, la Wada esprime la propria
soddisfazione per la decisione della Corte svizzera che ha
negato la sospensiva della squalifica al marciatore azzurro
scagionato dal Gip penale di Bolzano. "Il signor Schwazer
chiedeva la sospensione degli effetti del lodo al fine di potere
avere accesso alle competizioni per qualificarsi ai prossimi
giochi olimpici di Tokyo", ricorda l'agenzia mondiale antidoping
nel suo comunicato.
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