Approvato in Consiglio
provinciale senza dichiarazioni di voto finali (21 sì, 11
astensioni e i 2 no di Marini e Degasperi), il ddl sulle misure
urgenti anticrisi. Fugatti ha spiegato con la volontà di
cogliere un'occasione che "casualmente" si è presentata, la
scelta di destinare con un emendamento 2,85 milioni di euro
all'ingresso della Provincia in Itas Mutua, ma i tre consiglieri
di FdI non hanno partecipato al voto. A proposito
dell'emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 21
presentato dalla Giunta per autorizzare la spesa di 2,85 milioni
di euro per rendere la Provincia socio sovventore di Itas - si
legge in una nota del Consiglio provinciale - il presidente
Fugatti ha motivato la scelta con l'opportunità di cogliere
l'occasione che "casualmente" si è presentata di acquistate una
parte di azioni della società che si sono liberate, allo scopo
di fare sistema tra pubblico e privato che fin dall'inizio di
questa grave fase di emergenza economica e sociale tutti
auspicavano. Spiegazione che non ha convinto i tre consiglieri
di Fratelli d'Italia perché secondo il capogruppo Cia questa
iniziativa non ha le caratteristiche dell'urgenza assegnata al
ddl. Inascoltata dalla Giunta anche la proposta di Rossi
(Azione) di cercare di capire e di trovare una maggiore
condivisione di questa proposta facendola tornare in
Commissione.
I lavori proseguono ora sul ddl 90 proposto dalla Giunta con
l'assessore allo sport Failoni, che reca "Misure straordinarie
per l'organizzazione dei venticinquesimi giochi olimpici
invernali e dei quattordicesimi giochi paralimpici invernali
2026".
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