Il Rione San'Antonio
ha vinto oggi la 97/a edizione della Festa dell'Uva di Impruneta
(Firenze) davanti a migliaia di persone che hanno assistito oggi
a una delle più longeve tradizioni toscane legate al mondo
agricolo. L'evento ha unito "in modo trasversale diverse
generazioni" e il sindaco Riccardo Lazzerini ha annunciato
l'avvio dell'iter per la candidatura della festa a 'Patrimonio
Culturale Immateriale dell'Unesco.
Il carro "Veleno di un amore" del rione Sant'Antonio ha
reinterpretato il mito omerico di Circe, rappresentata come "una
donna sola, ferita nel profondo da tutti coloro che sempre
l'hanno odiata perché diversa". Ma nel tempo "Circe impara a
comprendere e perfezionare la sua arte magica, e ammalia gli
uomini con un vino incantato, facendoli cadere in un sonno
eterno. Odisseo però sfugge con la sua astuzia all'incantesimo,
e con il suo amore riesce a persuadere Circe della bontà
dell'animo umano". Dunque, se ne conclude, "il vino come simbolo
dell'amore e di rinascita per il genere umano".
Secondo classificato il rione delle Fornaci con il carro
"Symbiosis", terzo le Sante Marie con "Rintocchi di Vite",
quarto il Pallò con "C'era una volta".
Tra le iniziative collaterali il 42/o concorso Vetrina
dell'Uva è stato vinto da Cuci e Ricuci mentre la gara di
solidarietà tra i rioni per la donazione del sangue è stata
vinta dalle Fornaci.
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