La Commissione europea ha approvato l'iscrizione della
ciliegia di Lari nel registro delle Indicazioni geografiche
protette (Igp) dell'Ue. La ciliegia di Lari è prodotta nei
comuni di Casciana Terme - Lari, Terricciola e
Crespina-Lorenzana, in provincia di Pisa. "La lunga storia della
produzione della ciliegia di Lari ha instaurato forti rapporti
con i consumatori, che ne apprezzano la particolare qualità
distintiva: la sua naturale dolcezza", spiega la Commissione
europea in una nota.
Per quanto riguarda i prodotti alimentari, la ciliegia di
Lari è la 146esima indicazione protetta e il 324esimo alimento
italiano a ricevere riconoscimento e tutela dall'Ue. Per la
Toscana è la Igp numero 16, 32esima Dop e Igp: la regione si
conferma prima per numero di Dop e Igp per vino e cibo.
Soddisfazione è stata espressa, tra gli altri, dal presidente
della Toscana Eugenio Giani. "Oggi è un giorno importante per la
storia di Lari e di tutto il nostro territorio. Ci vediamo
riconosciuta a livello europeo la qualità indiscussa della
nostra ciliegia e il lavoro attento del Comitato per la tutela e
la valorizzazione della ciliegia di Lari e dell'Amministrazione,
che in questa sfida ha creduto fin dal primo giorno", le parole
del sindaco di Casciana Terme Lari Mirko Terreni.
Il percorso per l'ottenimento del marchio Igp, si ricorda, è
stato avviato nel 2014 e ha visto il lavoro di Comitato e
Amministrazione "quotidiano e sinergico fino ad oggi". "Oggi è
un giorno di festa per tutti noi - commenta Catia Fantozzi,
presidente del Comitato che riunisce i produttori di 14 varietà
autoctone -. Noi tutti produttori ci siamo impegnati al massimo,
il Comitato è ormai da 20 anni che protegge, promuove e
contribuisce alla salvaguardia di un patrimonio inestimabile
come la ciliegia di Lari, un prodotto d'eccellenza coltivato su
tutto il nostro territorio, un gioiello di biodiversità che va a
impreziosire uno dei luoghi più belli e tipici della Valdera".
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