(ANSA) - LIVORNO, 12 APR - "Penso che Livorno sia unica. Come
dicono in Brasile, a San Paolo, dove sono nato, 'amala o
lasciala'". Ha esordito così il nuovo proprietario e presidente
del Livorno, il finanziere brasiliano Joel Esciua, alla sua
prima conferenza stampa allo stadio Picchi, sette giorni dopo
l'acquisizione della società amaranto dal presidente uscente
Paolo Toccafondi. "Una trattativa veloce e pensata bene", l'ha
definita presentandosi alla città. Dall'1 luglio Esciua prenderà
in mano il timone della società. "Livorno è una città diversa -
ha detto - aperta e passionale, multiculturale rispetto alle
altre città toscane, che mi ha colpito, che vive di sport e dove
ti senti sempre coinvolto. Io la vedo come un diamante grezzo,
sia la città che la squadra. Si tratta di una sfida. A me
piacciono le sfide. Vuol dire prendere una squadra con un
grandissimo passato, una grande storia e non è facile".
"Livorno - ha ricordato - è al 25/o posto tra le squadre che
hanno fatto più punti in serie A, la seconda in Toscana. Inoltre
si parte da una società sana che non ha debiti. Facciamo piani a
cinque anni, fino quantomeno alla B. Il primo obiettivo ora è
tornare nei professionisti, subito. Bisogna partire bene veloci
e decisi con le persone giuste al posto giusto". "Oltre a
vincere la serie D c'è poi l'idea di riavvicinare il pubblico.
Dalla pallacanestro livornese bisogna imparare per riavvicinare
la gente: più di 30.000 persone in quattro partite al palasport
Modigliani Forum. Abbiamo una base di tifosi solida, ma ce ne
vogliono di più e bisogna riaccendere la scintilla
dell'entusiasmo. Questo dipende da noi, essere chiari nei
progetti, nelle parole e nei fatti". Esciua ha poi sottolineato
come il suo interesse a Livorno sia esclusivamente sportivo con
un progetto che abbia sostenibilità economica. "Voglio includere
Livorno nel calcio internazionale - ha concluso- con altri
appoggi importanti quando saliremo di categoria. Quello che è
certo è che non ci alleneremo più sul campo di allenamento della
Pro Livorno, campo inaccettabile. Abbiamo varie soluzioni:
abbiamo se necessario il Coni di Tirrenia che è una sicurezza".
Alla conferenza il presidente onorario Enrico Fernandez
Affricano e il sindaco Luca Salvetti. (ANSA).