(ANSA) - FIRENZE, 28 MAR - Dopo un lungo restauro, il
giardino delle Camelie all'interno di Boboli a Firenze è ora
pronto ad accogliere i visitatori. Questo piccolo spazio verde,
mai aperto prima al pubblico, fu creato attorno alla metà del
17esimo secolo per il fratello del Granduca Ferdinando II de'
Medici, il principe Mattias de' Medici: leggenda vuole che,
impreziosito anche da giochi d'acqua a getto dal pavimento e da
fontane, fosse il suo nido d'amore.
Nei secoli passati, è stato spiegato oggi, questa area restò
riservata ad alcuni membri della famiglia granducale e venne
dedicata alla coltivazione di piante esotiche e di rare varietà
di agrumi, poi sostituite nell'800 da una varie specie di
camelie, presenti ancora oggi. Di interesse è anche la struttura
architettonica dello pazio, tipicamente seicentesca. I giochi
d'acqua che lo caratterizzavano anticamente vengono adesso
rievocati attraverso un uso strategico della luce. Il giardino
versava da tempo in pessime condizioni, ma dal 2021, grazie a un
finanziamento interno delle Gallerie degli Uffizi congiunto a
fondi del progetto della Regione Toscana 'Il Rinascimento in
Toscana: ville e giardini medicei', è stato avviato un
intervento di restauro architettonico, strutturale, botanico ed
impiantistico, per un costo complessivo di circa 875mila euro.
In questo luogo si potrà entrare nell'ambito di visite
accompagnate ad aprile e maggio. (ANSA).
Apre per prima volta a pubblico Giardino delle Camelie di Boboli
Dopo restauro architettonico e botanico per 875mila euro
