(ANSA) - MILANO, 10 MAR - Stop alla precarietà e allo
sfruttamento dei lavoratori, alla guerra e alla economia di
guerra. Impegno per ricreare uno Stato Sociale di qualità e
universalistico - pensioni, redditi, sanità, casa e scuola - e
trattative diplomatiche per la cessazione delle ostilità e per
la pace. Questi, in sintesi, i temi di discussione e confronto
alla tre giorni per la V Assemblea nazionale della
Confederazione unitaria di base (Cub) che si è aperta oggi a
Chianciano (Siena).
"Per reagire alla restaurazione politica impersonata dai
governi prima Draghi e poi Meloni, espressioni entrambi della
borghesia che nei miliardi del Pnrr vede lo strumento per il
rilancio dell'accumulazione capitalista dopo la crisi pandemica
e ora con il conflitto in corso - ha dichiarato il segretario
nazionale uscente Marcelo Amendola - la Cub e i sindacati di
base chiedono aumenti salariali adeguati a difendere il potere
d'acquisto; il ripristino dell'indicizzazione di stipendi e
pensioni; il blocco dei prezzi sui beni primari; un tetto ai
profitti, soprattutto speculativi e finanziari; il blocco della
spesa militare, per destinare più risorse ai servizi sociali;
investimenti su ricerca e sviluppo per una vera transizione
energetica, verso fonti naturali rinnovabili, che rendano
inutili le guerre per accaparrarsi le fonti fossili". (ANSA).