Una fuga di 50 chilometri coronata con il trionfo a braccia alzate, nell'affascinante cornice di piazza del Campo, a Siena. Tom Pidcock di giorni come questi ne aveva già vissuti, dal momento che ha vinto una tappa al Tour de France, il Mondiale Élite di ciclocross e l'oro a Tokyo nella gara in linea alle Olimpiadi posticipate causa Covid dal 2020 al 2021. Il britannico si è preso probabilmente il successo che l'olandese Mathieu Van der Poel aveva messo nel mirino, resistendo fino alle ultime rampe del muro senese che portava a piazza del Campo. Una vittoria d'altri tempi, la sua, voluta e dunque meritata. Sofferta.
Pidcock ha trionfato dopo 184 chilometri di corsa, dei quali 63 percorsi sugli 11 settori di sterrato, approfittando anche di qualche incertezza alle proprie spalle. Il corridore della Ineos Grenadiers si è imposto con il tempo di 4h31'41", alla media di 40.636 km/h, lasciandosi dietro il francese Valentin Madouas a 20" e il belga Tiesj Benoot a 22". Primo degli italiani Davide Formolo, 9/o a 1'23" dal vincitore. "Mi ci vorrà del tempo per pensare a quanto è successo. Non era in programma un attacco da così lontano, ma ho colto l'attimo decisivo; ho preso del vantaggio e deciso di proseguire. Pensavo da giorni che poteva accadere qualcosa di speciale ed è successo", le parole del britannico dopo l'arrivo. Brutta caduta, poco prima che partisse Pidcock, per Alberto Bettiol che, dopo essere rimasto immobile a terra per alcuni secondi, si è comunque ripreso.
Demi Vollering ha vinto al fotofinish, battendo in uno sprint a due la belga Lotte Kopecky, l'edizione femminile della Strade Bianche, che si è disputata per la 9/a volta. Di 3h50'35" il tempo della vincitrice olandese, che ha domato i 136 chilometri della durissima gara lunga 136 chilometri, e che prevedeva poco più di 30 chilometri di strade sterrate divise in 8 settori. Sul terzo gradino del podio è salita la statunitense Kristen Faulkner, in ritardo di 18", quarta la danese Uttrup Cecilie Ludwig a 2'01" e quinta la campionessa del mondo, nonché favorita della corsa, l'olandese Annemiek Van Veuten, con lo stesso tempo. Nessuna italiana figura nella top ten. Attimi di paura quando la Vollering, nel finale di corsa, a circa 14 chilometri dal traguardo, si è trovata davanti un cavallo fuggito da chissà dove. "Penso che la mia vittoria sia stata una sorpresa anche per Lotte ma, nel finale, ho dato il massimo. E' stato un epilogo molto emozionante", il commento della Vollering. (ANSA).