(ANSA) - LIVORNO, 03 MAR - Su ordine della procura della
Repubblica di Livorno, i carabinieri hanno eseguito un decreto
di perquisizione nei confronti di un "sedicente medico" 65enne,
residente sull'Isola d'Elba (Livorno). L'uomo, spiega una nota
dell'Arma, "è gravemente indiziato del reato di esercizio
abusivo della professione medica in quanto non solo non sarebbe
iscritto all'Ordine" ma non sarebbe "neanche in possesso" della
laurea in medicina.
Le indagini, condotte dai carabinieri territoriali insieme ai
colleghi del nucleo Ispettorato del lavoro e del Nas, sono
partite da un controllo sui percettori del reddito di
cittadinanza, tra i quali figurava anche il 65enne. Dalle
indagini svolte è emerso che l'uomo, "benché conosciuto in
pubblico come medico chirurgo specializzato in cardiologia e
benché esercitasse a tutti gli effetti la professione sanitaria
privatamente effettuando visite a domicilio e prescrivendo
medicinali, avrebbe presentato 3 diverse istanze nelle quali si
dichiarava disoccupato e pertanto avrebbe indebitamente
percepito il reddito di cittadinanza a partire dall'aprile 2019
per un importo di 500 euro mensili".
Secondo gli accertamenti dei carabinieri il 65enne avrebbe solo
iniziato il percorso di studi in medicina senza mai laurearsi.
"Non potendo disporre di ricettario, ovviava alla mancanza
prescrivendo medicinali con le cosiddette 'ricette bianche',
complete di falsa intestazione".
Nel corso della perquisizione, i carabinieri, si spiega
ancora, hanno rinvenuto e sequestrato stetoscopi, apparecchi per
la misurazione della pressione, nonché un apparecchio per
l'elettrocardiogramma. Nella classica borsa da dottore, che il
sedicente medico portava al seguito, siringhe, medicinali (sui
quali sono in corso accertamenti) nonché biglietti da visita,
timbro e ricettario 'bianco' con l'intestazione medico chirurgo
cardiologo.
Le indagini sono tuttora in corso per risalire a tutti i
pazienti che si sono affidati al falso cardiologo, tra i quali
anche giovani ai quali sono stati rilasciati certificati medici
per l'attività sportiva, ed appurare da quanto tempo esercitasse
abusivamente la professione sanitaria. (ANSA).