Ripubblicato dalla casa editrice
fiorentina Tessere "Il fiore dell'ibisco", il primo romanzo di
Elena Gianini Belotti (edito da Tessere, 286 pagine, 20 euro)
l'autrice del famoso "Dalla parte delle Bambine", uscito nel
1973 e considerato un testo fondamentale per le battaglie
femministe.
"Il fiore dell'ibisco", scritto successivamente, nel 1985, e
non più in circolazione da tempo, pur essendo un romanzo
affronta gli stessi temi trattati da Gianini Belotti nei suoi
saggi: l'educazione di maschi e femmine, i rapporti tra i sessi,
i rapporti di potere. In questo caso l'attenzione dell'autrice
si concentra sul tema delle relazioni tra persone di età
diverse, tra adolescenti e persone mature. Vincitore del Premio
Napoli per la narrativa appena uscito, la casa editrice e
produttrice cinematografica Rizzoli pensò di farne un film ma il
progetto non si concretizzò.
Oggi la casa editrice Tessere, oltre a ripubblicare il
romanzo, ha ripreso quel progetto confidando nel crowdfunding o
ricorrendo a finanziamenti pubblici o di fondazioni bancarie.
Di forte impronta autobiografica "Il fiore dell'ibisco", un
fiore che dura il tempo di un giorno, è ispirato ad un episodio
della vita dell'autrice che racconta, romanzandolo, di quando
dall'ascensore della casa romana dei Parioli, dove Gianini
Belotti vive tuttora, sbucò un ventenne deciso a sedurla,
ricordandole le attenzioni e le cure amorose che lei gli aveva
dedicato quando gli aveva fatto da baby sitter. Per il
personaggio del ragazzo, la scrittrice prese allora in prestito
da Daniele Pugliese, giornalista e ora proprio alla guida della
casa editrice Tessere, il nome e alcune altre sue
caratteristiche, come lui stesso spiega nella prefazione.
Riprendere oggi in mano il romanzo della Gianini Belotti,
scrive Pugliese, "al di là di qualche dettaglio che può
risultare datato, rivela di avere ancora una straordinaria
attualità, perché i pregiudizi sugli amori fra persone di età
diverse sono tutt'altro che decaduti e una donna matura che si
accompagna a un giovanotto non è ancora vista di buon occhio".
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