'Market-place' telematici usati
dai ciber-criminali per commercializzare banconote false di
vario taglio e anche documenti d'identità falsi. E' quanto
scoperto dalla guardia di finanza di Firenze che oggi ha
sequestrato e oscurato, su disposizione del gip Federico
Zampaoli, 20 canali telematici. Le banconote, vendute in grandi
quantità, sono state trovate dagli investigatori sia in Italia
che all'estero.
Le banconote false potevano essere acquistate partendo da un
stock minimo di 300 euro, a un prezzo di circa il 10% del valore
nominale. L'indagine ha messo in luce un ammontare che si stima,
su base annua, di circa 2 milioni di euro di banconote
contraffatte commercializzate sul web sui canali ora oscurati. I
reati contestati sono quelli di falsificazione di monete,
spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate,
possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.
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