Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mondiali: Bono eroe del Marocco, 'mi ispira Goyco'

Mondiali: Bono eroe del Marocco, 'mi ispira Goyco'

Nato in Canada, ama calcio argentino e portiere a Italia '90

ROMA, 07 dicembre 2022, 11:14

Redazione ANSA

ANSACheck

Yassine Bounou, calcisticamente Bono come porta scritto sulla maglia, è l'eroe del giorno per il Marocco e per buona parte del mondo arabo. Ha parato tre rigori alla Spagna e a molti è venuto in mente il paragone con Sergio Goycoechea, il portiere dell'Argentina che a forza di bloccare penalty trascinò l'Argentina in finale a Italia '90.
    E il bello è che proprio lui, 'Goyco', è uno dei modelli a cui Bono, come viene chiamato, si ispira. Tutto nasce dall'amore di questo ragazzo nato in Canada da genitori marocchini (e per questo ha scelto di giocare per la nazionale nordafricana) per il calcio argentino, come ha raccontato lui stesso precisando di essere un grande tifoso del River Plate. A 21 anni, Bounou è stato acquistato dall'Atletico Madrid e ha conosciuto 'El Cholo' Simeone e soprattutto il suo assistente 'Mono' Burgos, ovvero due simboli della squadra di Buenos Aires che gli hanno trasmesso l'amore per i colori biancorossi. Ora Bono è al Siviglia, ma la passione per il River non gli è passata e, non a caso, era al Bernabeu quando lo stadio del Real Madrid ospitò la finale della Libertadores tra lo stesso River, che vinse, e gli arcirivali del Boca Juniors.
    "Ma sono del River soprattutto per via del 'Burrito' Ortega - ha spiegato Bono -, da ragazzino era il mio idolo. Se mi chiedesse di mandargli una mia maglia lo farei immediatamente".
    Anche perché , avendo saputo quanto il portiere del Marocco lo stimasse, proprio Ortega gli aveva fatto avere nei giorni scorsi una sua casacca del River autografata, "e sono certo che la cosa- dice Bono - mi abbia portato fortuna contro la Spagna".
    "Ma salutatemi anche il 'Goyco' - le sue parole in zona mista rivolte ad alcuni reporter argentini -. Certo che lo conosco, le sue parate a Italia '90 fecero sensazione, giusto?". Per questo il 31enne marocchino-canadese ogni tanto le rivede in video: gli servono per essere anche lui, come ha dimostrato ieri, un para-rigori.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza