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Dakar: quinto trionfo per al-Attiyah, bis per Benavides

Dakar: quinto trionfo per al-Attiyah, bis per Benavides

Oltre ottomila km tra sabbia, sassi e dune nel deserto arabico

ROMA, 15 gennaio 2023, 18:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nasser al-Attiyah (Toyota) tra le auto e Kevin Benavides per le moto hanno vinto la Dakar 2023, 45/a edizione del mitico rally raid. Per il pilota qatariota si tratta della quinta vittoria, dopo i successi di 2011, 2015, 2019 e 2022, al termine della 14/a e ultima tappa fino a Dammam (Arabia Saudita). Tre volte vincitore di tappa, il campione in carica ha chiuso con più di un'ora di vantaggio sul francese Sebastien Loeb (Prodrive) e sul giovane brasiliano Lucas Moraes (Toyota). In testa dalla terza tappa del rally partito il 31 dicembre scorso con un prologo dalle rive del Mar Rosso nei pressi di Yanbu, il pilota 52enne si ritrovato con 20 minuti di vantaggio su Stephane Peterhansel e di 33 su Carlo Sainz, entrambi su Audi, ma l'abbandono dei due principali rivali che viaggiavano sulla potente ibrida dei Quattro Anelli, rispettivamente il 6 e il 10 gennaio, gli ha spalancato la strada per il successo: il resto della gara è stato per al-Attiyah solo controllo e gestione del vantaggio. In tandem con il navigatore francese Mathieu Baumel, per il quale si tratta della quarta incoronazione nel leggendario rally, il qatariota, che vanta anche una medaglia olimpica nello skeet (nome ufficiale del tiro al piattello alle Olimpiadi), non è mai stato sotto pressione.

La vittoria nella 14/a tappa è andata al francese Guerlain Chicherit (Prodrive), molto lontano in una classifica generale in cui Loeb si è piazzato secondo per la terza volta dopo le edizioni 2017 su Peugeot e 2022 già su Prodrive. Il francese - che ha subito reso omaggio al vincitore "ha fatto un'ottima gara e nessun errore" - ha comunque segnato la storia della Dakar in questa edizione, strappando sei vittorie di tappa consecutive, un record per la mitica corsa e per il pilota nove volte campione del mondo rally. Bis dell'argentino Benavides tra le moto, dopo 15 giorni di feroce battaglia nella regina delle categorie. Il 34enne, già vincitore nel 2021, ha preceduto l'australiano Toby Price (Ktm), mentre al terzo posto, ma molto più staccato, si è classificato il pilota Usa Skyler Howes (Husqvarna). In un'edizione particolarmente tirata - segnata dall'abbandono del detentore del titolo, il britannico Sam Sunderland, per una brutta caduta nella prima tappa del 1 gennaio -, Benavides era secondo in classifica per 12 secondi al via dell'ultima tappa ma si è imposto nella speciali di 136 km tra Al-Hofuf e Damman e ha preso 55 secondi a Price, scavalcandolo in extremis. Dopo quasi 45 ore di corsa e più di 8.000 km percorsi, Benavides si è imposto per soli 43 secondi. "È incredibile ottenere la vittoria in questa folle Dakar folle, e con un distacco così piccolo - ha detto il 34enne -. Sono anche il primo a vincere con due diversi marchi di moto e questo mi rende molto orgoglioso". La prova riservata ai quad ha visto il successo del francese Alexandre Giroud, che ha bissato la vittoria ottenuta nella scorsa edizione. Questa 45/a edizione della Dakar, considerato il rally più difficile al mondo, è stata addirittura più lunga di quella dell'anno precedente: un prologo e 14 tappe tra rocce, sabbia e dune, di cui una, la settima, annullata per le moto. 

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