(ANSA) - ROMA, 09 SET - Il Kazakhstan è pronto a stabilire
contatti commerciali con la nuova leadership dell'Afghanistan:
lo ha detto il presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev,
delineando la posizione del proprio Paese in merito al nuovo
scenario afghano, riportata dal portavoce Berik Uali sul suo
account Facebook.
"Il Kazakhstan ritiene che l'Afghanistan debba diventare uno
Stato stabile, sovrano e unito, che viva in pace con sé e i
propri vicini. Siamo pronti a stabilire contatti commerciali
costruttivi con le nuove autorità, prima di tutto per risolvere
i gravi problemi umanitari affrontati da questo Paese che ha
sofferto a lungo", ha dichiarato Tokayev durante la cerimonia di
ricezione delle credenziali presentate ieri da diversi nuovi
ambasciatori ad Akorda (palazzo presidenziale ubicato nella
capitale Nursultan), come riferisce The Astana Times.
Sebbene il Kazakhstan non confini con l'Afghanistan, ci sono
rischi che potrebbero derivare da una maggiore instabilità nel
Paese. Tokayev ha affermato che il Kazakhstan è pronto anche a
collaborare con altri Paesi per fermare la diffusione della
violenza, del traffico di droga e della migrazione incontrollata
dall'Afghanistan. "Spero che i Talebani riusciranno a dimostrare
di essere in realtà più moderati e aperti ai negoziati formando
un governo nazionale veramente unito, inclusivo e
rappresentativo", ha detto il presidente kazako.
Ad agosto il Kazakhstan ha evacuato dall'Afghanistan 25
propri cittadini, tra i quali dieci bambini, 14 kirghisi, un
russo e un lituano con un'operazione durata tre giorni. Tokayev
ha detto che il Kazakhstan sta attualmente valutando il ritorno
della propria diaspora dall'Afghanistan. "Per motivi umanitari,
abbiamo esteso i visti di studio a 57 studenti afghani. Abbiamo
anche fornito corridoi di transito aereo e centri di
rifornimento per aeromobili con cittadini stranieri a bordo. La
città di Almaty è stata scelta come sede temporanea per le
agenzie dell'Onu in Afghanistan (dopo il trasferimento del
personale nella città del Kazakhstan)", ha ricordato il capo
dello Stato kazako.
Tokayev ha sottolineato poi che la cooperazione
internazionale diventa più importante fra le crescenti sfide e
che l'Afghanistan non dovrebbe rimanere isolato, aggiungendo che
"l'umanità continua a essere messa alla prova dagli enormi
sforzi su salute, vita sociale ed economica derivanti dalla
pandemia di Covid-19. Il virus ha dimostrato quanto i Paesi e la
comunità internazionale siano impreparati alle emergenze
globali". "Allo stesso tempo, la pandemia è servita da
campanello d'allarme per intensificare i nostri sforzi congiunti
nel combattere minacce più letali come le armi di distruzione di
massa e il cambiamento climatico. Vorrei sottolineare che la
costruzione di un mondo libero dalle armi nucleari rimane una
delle principali priorità della politica estera del Kazakhstan",
ha concluso il presidente. (ANSA).