(ANSA) - BRUXELLES, 11 MAG - Lo stato di avanzamento
dell'accordo di partenariato e cooperazione rafforzato
Ue-Kazakhstan è stato al centro di un incontro lunedì 10 maggio
del Consiglio di cooperazione tra l'Unione europea ed il Paese
asiatico. Tra gli altri temi sul tavolo i dossier politici,
economici e commerciali, comprese le riforme interne. In agenda
anche lo stato di diritto e i diritti umani.
"Abbiamo avuto una discussione molto fruttuosa", ha esordito
il ministro degli Esteri portoghese Augusto Santos Silva alla
conferenza stampa a Bruxelles. Il suo Paese detiene il semestre
di presidenza della Ue. "Oggi è stata la 18esima riunione a
questo livello, molto costruttiva che ci ha permesso di fare un
punto sull'accordo di partenariato", ha aggiunto, sottolineando
che "le relazioni bilaterali sono progredite in maniera
continuativa".
In relazione al commercio, anche in un anno difficile come il
2020, l'Ue ha consolidato la sua posizione di primo partner
commerciale del Kazakhstan e primo investitore straniero, e il
Kazakkstan è rimasto il principale partner commerciale
dell'Unione in Asia centrale. Il commercio totale Ue-Kazakhstan
ha raggiunto i 18,6 miliardi di euro nel 2020, con importazioni
dell'Ue per 12,6 miliardi di euro ed esportazioni dell'Unione
pari a 5,9 miliardi di euro. L'Unione Europea è di gran lunga il
primo partner commerciale del Kazakhstan nel complesso,
rappresentando il 41% delle esportazioni kazake totali.
Il titolare della diplomazia del Portogallo ha poi
sottolineato che la riunione ha "permesso di rafforzare il
dialogo politico approfondito, sulla buona governance e sulla
protezione dei diritti umani". L'Ue si è anche rallegrata per la
ratifica da parte kazaka del Protocollo contro la pena capitale.
Bruxelles "sostiene inoltre fermamente il Paese asiatico nel suo
processo di modernizzazione e riforme" e attende quanto prima la
visita del presidente.
Da parte sua il ministro degli Esteri del Kazakhstan Mukhtar
Tleuberdi si è augurato "nuove opportunità di cooperazione" con
l'Unione. Il governo kazako, ha aggiunto, è "pronto a creare
condizioni di investimenti più favorevoli per le imprese
europee".
Altro tema centrale per il Kazakhstan e sul quale il Paese
asiatico intende "avviare negoziati" è quello del regime dei
visti per entrare in Ue, ha precisato Tleuberdi, che ha poi
informato il suo omologo europeo sul "processo di riforme
avviate" e sul "dialogo costruttivo intrapreso con la società
civile".
Spazio infine al clima: il Kazakhstan ha annunciato di avere
"l'intenzione di arrivare alla neutralità delle emissioni di Co2
nel 2060". (ANSA).