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Ucraina: Iryna disegna la guerra dal suo seminterrato

Ucraina: Iryna disegna la guerra dal suo seminterrato

L'illustratrice: 'Uso colori e humor, non scrivo più in russo'

ROMA, 15 maggio 2022, 09:14

di Francesco Betrò

ANSACheck

Un 'illustrazione di Iryna Potapenko tratta dal suo profilo Facebook - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 'illustrazione di Iryna Potapenko tratta dal suo profilo Facebook - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un 'illustrazione di Iryna Potapenko tratta dal suo profilo Facebook - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Più a lungo stai seduto nel seminterrato, più vuoi salire, allargare le braccia, aprire le ali e decollare". Iryna Potapenko è un'illustratrice ucraina di Odessa. Dall'inizio della guerra vive sottoterra insieme al marito e ai suoi animali per ripararsi dalle bombe, ma da un mese a questa parte ha trovato il modo per evadere: i suoi disegni. Così sono nate le "Cronache del seminterrato", illustrazioni che riprendono la quotidianità di un conflitto che ha trasformato il mondo "in bianco e nero - secondo le sue parole -. Per questo i miei disegni sono saturi di colori". E di ironia. "Cerco di tirare fuori il mio senso dell'umorismo, nascosto da qualche parte, come un coniglio bianco tremante".

Una torta di compleanno portata al marito muovendosi a gattoni per non sbattere la testa sul soffitto basso, gli animali domestici che la osservano mentre fa il bagno perché, in uno spazio così angusto, di privacy ce n'è poca. C'è tutto questo nei suoi disegni. Anche per i due cani e i quattro gatti, Iryna e il marito hanno deciso di rimanere a Odessa, nonostante, allo scoppio della guerra, "abbiamo pensato di andare all'estero".

Dall'invasione russa, la vita di Iryna non è cambiata molto: "Dipingevo prima e dipingo ora, ma si sono aggiunte le ore trascorse nel seminterrato. Riesco a lavorare anche qui, è come se fossimo in 'Alice nel Paese delle Meraviglie': abbiamo barattoli di marmellata, scaffali, scalette. Invece del Bianconiglio, mio ;;marito Alex. È vero, non ha un taschino per l'orologio, ma ha una torcia, un piccone e un respiratore".

Oltre allo stile qualcos'altro è cambiato nei racconti dell'illustratrice: la lingua in cui scrive. Per tutta la vita, infatti, Iryna ha parlato russo, come molte persone provenienti da Odessa. Ora ha scelto di passare all'ucraino: "Per ricostituire il vocabolario, ho chiesto ai miei amici di consigliarmi gli autori ucraini moderni". Il primo libro che ha letto è stato "Toreadors from Vasyukivka", un volume di letteratura ucraina per l'infanzia che parla di due ragazzi persi nella metropolitana di Kiev. Alla fine del conflitto, comunque, Iryna pensa spesso. L'illustratrice di Odessa sa già cosa farà quando questo succederà: "Un mio amico di Kiev ha promesso di portarmi su un aereo sportivo dopo la guerra. Stavamo per volare l'estate scorsa, ma non abbiamo avuto tempo. Adesso aspetto che vinciamo, poi mi siederò in cabina con il pilota e voleremo".

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