Il Brasile ha creato 1,38 milioni
di posti di lavoro formali tra gennaio e agosto di quest'anno,
secondo un rapporto pubblicato dal ministero del Lavoro e
dell'Occupazione.
Ad agosto sono stati registrati 220mila nuovi posti di lavoro
formali, con un saldo di 2,09 milioni di assunzioni e 1,87
milioni di licenziamenti, secondo il Catasto generale degli
occupati e dei disoccupati (Caged) del dicastero.
Il settore dei servizi è stato il più grande generatore di
posti, con 114,3 mila unità, seguito dal commercio (41,8 mila),
dall'industria (31,0 mila), dall'edilizia (28,3 mila) e
dall'agricoltura (5,1 mila).
I dati sono stati superiori alle proiezioni di mercato e
mostrano un surplus di posti di lavoro nelle cinque regioni del
Paese, fanno notare gli esperti.
Il Sud-Est ha aperto il maggior numero di posti, con 100.006,
seguito da Nord-Est (63.774), Sud (22.831), Centro-Ovest
(17.877) e Nord (17.852).
"L'aspettativa è di crescita e che entro la fine dell'anno il
Paese sarà in grado di generare circa due milioni di posti di
lavoro formali", ha affermato il ministro del Lavoro, Luiz
Marinho.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA