"Presentiamo un rinnovo contrattuale
equilibrato, nel quale abbiamo ottenuto un buon risultato per le
nostre aziende in materia di gestione del personale. Sicuramente
il rinnovo del contratto, in questo periodo di grandi
incertezze, può essere uno strumento di riferimento per tutta la
categoria". Lo ha sottolineato il presidente di Fiesa
Assopanificatori Confesercenti, Davide Trombini, a proposito del
nuovo contratto nazionale della panificazione, rinnovato lo
scorso 31 maggio.
Il contratto, ha rimarcato, "prevede una valorizzazione degli
artigiani (A2), con un incremento retributivo di 69,5 euro,
oltre alla regolamentazione del lavoro intermittente per il
delivery per un comparto che conta 100mila addetti, distribuiti
in 25mila imprese. Questo significa che le imprese riverseranno
ai lavoratori circa 100 milioni di euro nel settore tra aumenti
ed una tantum. Il rinnovo giunge in un periodo di grandi
difficoltà", ha detto ancora il presidente di Fiesa
Assopanificatori.
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