La Farnesina accoglie con grande
soddisfazione la validazione del Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza italiano - annunciata dalla presidente Von der Leyen
nel corso della sua visita a Roma - per il quale il ministero
degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale si è
impegnato a fondo, offrendo un prezioso contributo che mira a
rafforzare ulteriormente lo strumento della finanza agevolata
nell'ambito del Patto per l'Export, facendo di quest'ultimo una
piattaforma privilegiata per orientare l'export italiano in
coerenza con la duplice, indifferibile transizione verde e
digitale.
Nell'ambito del Pnrr - si legge in una nota - la Farnesina ha
infatti promosso una nuova azione per sostenere le esportazioni
delle Pmi italiane nella delicata fase di ripresa economica
post-pandemica, che prevede di destinare 1,2 miliardi di euro a
favore dei processi di internazionalizzazione. L'iniziativa
prevede un rifinanziamento del Fondo 394/81, gestito da Simest,
che mira in questo caso a coniugare il sostegno all'export delle
aziende italiane con gli obiettivi del Next Generation EU,
favorendo i processi di digitalizzazione, innovazione e
sostenibilità delle nostre aziende per rafforzarne presenza e
competitività sui mercati internazionali.
Quattromila le imprese che beneficeranno di questa nuova
iniziativa della Farnesina, che presterà un'attenzione speciale
sia alle progettualità che perverranno da aziende del Meridione,
sia a quelle che avranno come protagonisti l'imprenditorialità
femminile e quella giovanile. Il ministero degli Affari esteri e
della Cooperazione internazionale, in collaborazione con Simest,
è già al lavoro per rendere immediatamente operativa
l'iniziativa, con l'obiettivo di consentire alle imprese di
presentare le proprie proposte già all'indomani della formale
approvazione del Pnrr italiano, attesa al prossimo Consiglio
Ecofin di metà luglio.
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