(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Il 2022 chiude con un aumento record
della spesa alimentare domestica del 6,4% sul 2021, secondo solo
al dato registrato nell'anno del lockdown. E' quanto emerge
dall'ultimo report Ismea; segnala che l'incremento della spesa,
inferiore al tasso di inflazione, riflette una diversa
composizione del carrello e una riduzione delle quantità
acquistate dalle famiglie, in risposta alla perdita di potere di
acquisto. In particolare sulla base dei dati dell'Osservatorio
sui consumi Ismea-NielsenIQ, sono stati i consumatori e i nuclei
familiari più giovani a fare i sacrifici maggiori. I giovani
single, infatti, hanno 'alleggerito' il carrello del 6,4%
rispetto al 2021 e anche per le cosiddette new families, quelle
con bambini in età pre-scolare, gli acquisti si sono ridotti del
3,6% rispetto al 2021, segnando -6,3% rispetto a pre-covid.
Tra le varie categorie merceologiche, è aumentato soprattutto
lo scontrino relativo alla pasta e derivati dei cereali (+11,6),
olii (+16,7%), bevande analcoliche (+12,4%), carni (+9,9%) e
prodotti lattiero caseari (+8,6%), in molti casi in presenza di
volumi di acquisto stabili o inferiori rispetto all'anno
precedente. Incrementi di minore intensità hanno interessato il
reparto ortofrutticolo (+3%), mentre i vini e i prodotti ittici
sono gli unici a segnare una concreta riduzione della spesa, -2%
nel primo caso, -3,4% nel secondo caso, con variazioni negative
soprattutto per il segmento del fresco. In generale l'aumento
della spesa risulta maggiore per i prodotti confezionati
rispetto a quelli sfusi, rispettivamente +6,9% e +5,2%, per
effetto dei rincari che hanno colpito anche i materiali di
confezionamento e la logistica. (ANSA).
Ismea, nel 2022 spesa alimentare domestica +6,4%
Si tagliano quantità, più sacrifici da famiglie giovani e single
