Dei 55,6 miliardi di euro impegnati
da giugno 2021 a oggi contro il caro energia, 23,1 miliardi sono
andati direttamente alle imprese, il 42%, mentre alle famiglie
sono stati destinati 3,3 miliardi di euro, il 6%, e 29,2
miliardi sono stati impegnati per ridurre i costi accessori che
interessano sia le imprese sia parzialmente anche le famiglie.
Lo si legge in uno studio della Uil che con il segretario
confederale Domenico Proietti ribadisce che le misure poste in
Legge di Bilancio "sono insufficienti e che sono necessari
interventi significativi a sostegno dei redditi dei lavoratori
dipendenti e dei pensionati, attraverso un sostanzioso taglio
delle tasse".
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