Le Borse europee accolgono con
entusiasmo il rallentamento dell'inflazione negli Usa. Dopo una
mattinata all'insegna dell'incertezza i listini hanno intrapreso
in modo stabile la strada del rialzo. Calano i rendimenti del
titoli di Stato con il decennale italiano che scende di 10 punti
base al 2,91%. Sul fronte valutario l'euro si rafforza sul
dollaro e passa di mano a 1,0332.
L'indice d'area stoxx 600 guadagna lo 0,7%. Si muovono in
rialzo Francoforte (+1%), Milano (+0,7%), Parigi (+0,5%), Madrid
(+0,4%) e Londra (+0,1%). I listini sono sostenuti dal comparto
tecnologico (+1,9%) e dai trasporti (+1,4%). Bene anche le auto
(+1,4%) e le banche (+0,2%).
Seduta in calo per l'energia (-1,1%), con il prezzo del
petrolio in calo. Il Wti scende a 88,74 dollari al barile con
una flessione del 2,1%. Il Brent si attesta a 94,29 dollari
(-2%). Sul fronte azionario sono in calo anche le utility
(-0,3%) con il gas che torna a rialzare la testa. Ad Amsterdam
il prezzo si attesta 206 euro al megawattora con un incremento
del 7,4%.
A Piazza Affari corrono Iveco (+3,6%), Prysmian (+3,2%) e
Recordati (+3%). Andamento positivo anche per Stm (+2,6%) e Nexi
(+2,5%). In fondo al listino Tenaris (-2,2%), Eni (-1,6%) e Mps
(-1,1%).
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