Piazza Affari accelera a metà
seduta (Ftse Mib +0,9%) con il differenziale tra Btp e Bund
tedeschi in calo a 190 punti e il rendimento annuo italiano in
rialzo di 0,1 punti al 3,135%.
In luce Saipem (+6,4%), congelata anche al rialzo, in attesa
della data finale per l'esercizio dei diritti sull'aumento di
capitale da 2 miliardi di euro, fissata per il prossimo 11
luglio. Chi li voleva scambiare ha avuto tempo di farlo fino a
ieri.
Seguono Stm (+3,43%), spinta da ipotesi di un ritiro dei dazi
Usa sui prodotti cinesi, e Campari (+2,76%). In rialzo anche
Pirelli (+2,17%), Moncler (+2,1%), insieme al comparto del lusso
in Europa, Hera (+2,02%), e Leonardo (+1,5%). Migliora Eni
(+1,05%) con il greggio Usa (Wti +0,39% a 99,89 dollari al
barile) poco mosso sotto qyota 100 dollari, mentre rallenta Nexi
(+1,32%). In ordine sparo le banche, con Banco Bpm (-2,09%)
maglia nera del listino delle blue chips preceduta da Unicredit
(-0,46%), il cui Ad Andrea Orcel guiderà anche la divisione
Italia, e Bper (-0,42%). Positiva Intesa (+0,18%), che si muove
con cautela insieme a Tim (+0,08%) alla vigilia del Capital
Market Day.
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