Le Borse europee recuperano terreno
dopo un avvio negativo e si posizionano attorno alla parità in
attesa dell'inflazione dell'Eurozona a giugno, che gli
economisti si attendono in rialzo all'8,5% dall'8,1% di maggio.
Il dato dovrà infatti essere tenuto in conto dalla Bce nel
determinare la velocità con cui rialzare i tassi, la cui
dinamica preoccupa gli investitori per le ricadute che potrà
avere sulla crescita.
Milano avanza dello 0,2%, Londra e Francoforte cedono lo 0,1%
mentre Parigi è invariata, dopo che le Borse europee hanno
archiviato il peggior semestre dal 2008, flagellate dalla corsa
dei prezzi e dalla paura di una recessione. A livello settoriale
vanno molto male i semiconduttori (-4,3% l''indice Stoxx di
settore) mentre tengono banche (+0,4%) e industriali (+0,2%).
In rialzo i rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona, in
previsione di un aumento dei tassi, con lo spread Btp-Bund che
sale a 195 punti base e il rendimento del nostro decennale che
supera il 3,3%.
Il clima di avversione al rischio penalizza l'euro sul
dollaro (-0,3%), con cui scambia a 1,045. Poco mosso il
petrolio, con il brent appena sotto i 109 dollari e il wti a
105,3 dollari mentre continua la corsa del gas europeo, con i
future di Amsterdam che si avvicinano a quota 150 euro al
megawattora (+2,7% a 148,5 euro).
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