Tengono le principali Borse
europee, nonostante l'apertura in calo di Wall Street. La
migliore è Madrid (+0,8%), seguita da Londra (+0,4%), Parigi e
Francoforte (+0,1%) e Milano (+0,6%), con lo spread Btp-Bund che
ha girato in calo, a 199 punti, e il rendimento del decennale
italiano salito al 2,920%. In ulteriore calo l'euro sul dollaro,
con la moneta unica scambiata a 1,066. Quasi piatto l'oro
(+0,07%) a 1.853 dollari l'oncia. In rialzo il greggio (wti
+0,7%) a 110 dollari al barile e il brent a 114,2 dollari. Lieve
aumento per il prezzo spot del gas, guardando ai future ad
Amsterdam (+0,8%) a 85,2 euro al MWh, un po' più consistente a
Londra (+3,9%) a 141 penny al Mmbtu (unità termica britannica).
In calo il prezzo del grano tenero (-2,6%) a 1.125 dollari per
unità di 5.000 bushel (staio), così come quello del grano duro
(-2,8%) a 1.203 dollari.
L'indice d'area, Stoxx 600, guadagna lo 0,4%, sostenuto
soprattutto dai petroliferi, a iniziare da Equinor (+3,9%) e
Total (+3,4%), e dalle utility, con esempi come Enel (+1%). In
ordine sparso le banche, con una parte in positivo, come per
Hsbc (+0,8%), Banco Santander (+1,5%), Unicredit e Intesa
(+1,3%), e l'altra in negativo, come SocGen (-5,1%), con le
dimissioni dell'ad, Kbc (-1%) e Lloyds (-0,4%). In perdita la
quasi totalità delle auto, cominciando da Volvo (-3,3%) e
Stellantis (-0,6%), mentre vanno meglio alcuni titoli tra i
componenti, come Faurecia (+3,3%). In rosso il lusso, con esempi
come Moncler (-2,3%), e Lvmh (-1,5%). Pesante il comparto
immobiliare.
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