Si muovono con cautela le
principali borse europee nel giorno della difusione degli indici
Pmi, che misurano l'attività dei direttori d'acquisto dei
diversi settori dell'economia. Il dato francese è risultato
inferiore alle stime (58,6 contro 59 punti), a differenza di
quello tedesco (60,4 contro 57,5). In arrivo il dato di sintesi
europeo e quello del Regno Unito, insieme agli analoghi dati
Usa. In ulteriore calo a 104,4 punti base lo spread tra Btp e
Bund tedeschi.
Milano e Madrid (+0,2%) sono in vetta alla classifica,
seguite da Londra (+0,04%), mentre Francoforte e Parigi cedono
rispettivamente lo 0,37 e lo 0,29%. Positivi i futures Usa.
Gli investitori, spiegano gli analisti di Saxo Banque, sono
stati riassicurati dalle dichiarazioni del presidente della Fed
Jerome Powell che ha definito "temporanea" l'inflazione
registrata nelle ultime settimane, escludendo un rialzo dei
prezzi superiore alle stime e, a loro avviso "la Fed non sembra
intenzionata a ridurre il proprio sostegno all'economia Usa".
Contrastati gli automobilistici Stellantis (+1,44%) e
Volkswagen (-0,74%), sprint di Perond Ricard (+3,03%), che ha
alzato le stime sull'intero esercizio dopo vendite migliori
delle attese durante la pandemia con una crescita dell'utile
stimata intorno al 16%, contro il precedente 10%. Il rialzo del
greggio (Wti +0,6% a 73,29 dollari al barile) spinge Shell
(+1,99%), Bp (+1,63%) ed Eni (+1,4%) insieme a TotalEnergies
(+1,11%). Bene Santander e SocGen (+1% entrambe), seguite da
Banco Bpm (+0,91%). In rialzo Essilor Luxottica (+0,47%), che
punta ad uno sconto sull'acquisto di Grandvision (-0,4%),
penalizzata nella vigilia con un crollo del 7%. Poco mossi i
produttori di semiconduttori Asml (-0,12%) ed Infineon (-0,2%),
più debole Stm (-0,34%).
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