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Park Chan-wook, un commissario tra crimine e amore

Park Chan-wook, un commissario tra crimine e amore

In sala il maestro coreano con 'Decision to Leave'

ROMA, 06 febbraio 2023, 10:38

di Francesco Gallo

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Amore e crimine, poliziotto e assassina in amore. E questo tra compulsivi whatsapp, sospetti, sangue e uso smodato di droni. DECISION TO LEAVE, giallo di Park Chan-wook, gia' in concorso al Festival di Cannes (dove ha vinto il premio alla regia) e ora in sala da 2 febbraio con Lucky Red, si presenta cosi' : un po' thriller e un po' IN THE MOOD FOR LOVE.
Protagonista un detective insonne, spesso nevrotico e sempre molto meticoloso, di nome Hae-Jun (Park Hae-il) che indaga tra le ostili montagne coreane dove e' stato ritrovato il cadavere di un uomo caduto durante una scalata. Incidente o omicidio? Qui s'imbatte nella moglie della vittima, Seo-rae (Tang Wei), una donna cinese molto bella e altrettanto misteriosa, che diventa ben presto la principale sospettata del caso. Durante i molti l'interrogatorie le successive indagini il detective si rendera' pero' conto di iniziare a sentire per la vedova sentimenti contrastanti. Riuscira' il poliziotto a mantenere fede alla sua missione quando il cuore guarda dall'altra parte? Lontano dalla trilogia della vendetta piena di violenza, Park Chan-wook in questo nuovo film fa come un omaggio al cinema di Alfred Hitchcock tra detective story e melodramma romantico.
"Ho sempre voluto fare un film poliziesco diverso dal solito" ammette il regista a Cannes dove aveva gia' vinto il Gran premio con il thriller d'azione di vendetta OLD BOY nel 2004 e il premio della giuria con il film sui vampiri THIRST nel 2009. E ancora Park Chan-wook: "Ho tentato di mettere in piedi qualcosa di classicamente raffinato e tranquillo in cui naturalmente le emozioni dei personaggi turbinassero al loro interno, ma all'esterno si mostrassero del tutto tranquille". Forse piu' film d'amore che thriller, DECISION TO LEAVE comunque ha il passo lento delle relazioni d'amore che nascono quasi inavvertitamente. Entrambi i personaggi poi sono perfetti nel loro ruolo: l'ispettore e' come preso dalla sua insonnia come dalla sua insoddisfazione esistenziale, mentre Seo-rae ha un viso di pietra, ma occhi che, al momento giusto, possono esprimere tutto il possibile. Bellissime, infine, nel film le scene romantiche e i teatrini intimi di tutti i personaggi, perche' si potrebbe dire che DECISION TO LEAVE, oltre ad essere diviso tra thriller e melodramma, ha sicuramente anche un'anima squisitamente esistenziale. 

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