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Da Telefono Giallo ad Avanzi, i cult della tv verità

Da Telefono Giallo ad Avanzi, i cult della tv verità

Programmi storici della Rai di Guglielmi ancora in onda

ROMA, 11 luglio 2022, 16:43

di Alessandra Magliaro

ANSACheck

Telefono giallo - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Telefono giallo - RIPRODUZIONE RISERVATA

Innovatore, rivoluzionario, anticipatore: l'intellettuale Angelo Guglielmi, morto oggi a 93 anni, temutissimo critico letterario, fondatore del Gruppo 63, è una delle figure chiave della televisione italiana, teorizzatore della cosiddetta tv verità che si smarcava dalla tv pedagogica dell'era Bernabei. Direttore della terza rete Rai dal 1987 al 1994, in soli otto anni ha rivoluzionato la televisione con programmi ancora oggi di culto tra informazione e intrattenimento. Anni formidabili di idee e di talenti, da Piero Chiambretti a Michele Santoro, a segnare una stagione irripetibile e di ascolti record. Come Telefono giallo, Samarcanda, Linea rovente, Un giorno in pretura, La tv delle ragazze, Blob, Chi l'ha visto?, Mi manda Lubrano, Avanzi, Quelli che il calcio (passato nel 1998 su Rai 2), Storie maledette, per citarne alcuni.
    TELEFONO GIALLO - Il caso di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, quello del 'mostro' di Firenze, il delitto della contessa Filo della Torre: il programma ideato da Lio Beghin, condotto da Corrado Augias e nella prima edizione anche da Donatella Raffai, dal 1987 al 1992, affrontava casi di cronaca nera irrisolti, misteri italiani. Prima la ricostruzione del caso con mini-fiction con attori, poi interviste reali a testimoni e nella seconda parte il dibattito con gli ospiti in studio e la possibilità delle telefonate da casa. E' stato l'antesignano dei programmi di cronaca.
    CHI L'HA VISTO? - Nella stessa linea di Telefono Giallo, quasi uno spin off, dal 1989, il programma sulla ricerca delle persone scomparse è dopo 34 stagioni ancora in onda ampliato anche ai casi di cronaca. Condotto per anni da Donatella Raffai (nella prima edizione con Paolo Guzzanti e poi con Luigi Di Majo) fino all'attuale guida di Federica Sciarelli.
    SAMARCANDA - Gli 'umori' della piazza, i temi scottanti nell'era della politica tumultuosa di Mani Pulite, ma anche della cronaca: in onda dal 1987 al 1992 con Michele Santoro è un talk show storico con puntate record come il ponte a reti unificate con il Maurizio Costanzo show per parlare di mafia e dell'esempio di Libero Grassi con ospite tra gli altri Giovanni Falcone. Tra autori, redazione e conduzione nomi come Sandro Ruotolo, Riccardo Iacona, Giovanni Mantovani.
    UN GIORNO IN PRETURA - Ancora cronaca, quella dei processi dalla strage di Bologna a Marta Russo, per il programma che ha esordito nel 1988 ed è ancora in onda dopo 33 edizioni. Ideata da Gugliemi con Roberta Petrelluzzi, che ne è stata anche conduttrice e regista, insieme a Nini Perno (nelle prime stagioni).
    LA TV DELLE RAGAZZE - Correva l'anno 1988 per il primo programma di intrattenimento al femminile, ideato da Serena Dandini, Valentina Amurri e Linda Brunetta, sketch comici realizzati esclusivamente da attrici come Cinzia Leone, Francesca Reggiani, Sabina Guzzanti. Fu un grande successo durato tre stagioni ma che poi generò altri programmi cult come Avanzi (dal '91 al '93 con aperture maschili come Corrado Guzzanti, Pier Francesco Loche, Antonello Fassari, Stefano Masciarelli) e Tunnel.
    BLOB - Il più anarchico dei programmi tv debuttò nel 1989 ed è ancora in onda. Ideato da Angelo Guglielmi e dai critici cinematografici Enrico Ghezzi e Marco Giusti, è un montaggio satirico e d'autore delle trasmissioni tv non solo Rai, rilettura dei tempi.
    MI MANDA LUBRANO - Ora in onda con il titolo di Mi manda Raitre, all'epoca con quello del conduttore Antonio Lubrano, è stato il primo programma tv dalla parte dei consumatori, vere e proprie inchieste, con ospiti in studio la dott.ssa Anna Bartolini e il prof. Ugo Ruffolo. I test sui prodotti con relative classifiche un must ancora oggi.
   

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