Ode al ricamo, linfa vitale per
l'haute couture, nella nuova collezione Primavera/Estate 2022 di
Christian Dior. "Il laboratorio, dove la mente e la mano
lavorano intimamente, è insieme uno strumento e un luogo di
sperimentazione, rinnova costantemente il linguaggio magico che
è l'haute couture". È questo l'emblema della nuova collezione
della maison francese disegnata da Maria Grazia Chiuri.
Simbolo dell'eccellenza originaria del laboratorio, il ricamo
non è solo un elemento decorativo: dona la sua struttura, la sua
architettura al tessuto. Inedite silhouette si rivelano in una
cornice scandita da opere uniche, frutto dell'incontro tra Maria
Grazia Chiuri, la coppia di artisti indiani Madhvi e Manu
Parekh, i laboratori Chanakya e la Chanakya School of Craft. Un
dialogo creativo collettivo, che esalta il know-how virtuoso in
cui il ricamo si trasforma in una modalità espressiva
collaborativa, al crocevia tra arte e artigianato. Il ricamo
diventa un atto concettuale tridimensionale reinventando le
tecniche, eccellenza originaria del laboratorio. La sua è
architettura del tessuto, poiché i ricami che si stagliano dal
tessuto e dialogano con esso, lo rendono evanescente,
interagiscono con l'aria, come la gonna lunga ecru, interamente
ricamata, in contrasto con una camicia trasparente in organza di
seta.
Anche i collant mutuano la loro dimensione spettacolare dal
ricamo e animano diversi capi: dall'abito grigio agli abiti da
sera, dove la finezza del ricamo si abbina alla leggerezza del
tulle, senza dimenticare una serie di body drappeggiati. La
purezza delle linee celebra l'essenza della couture: vestire il
corpo. Cappotti di cashmere abbracciano la figura; i mantelli
puri di un bianco splendente rivelano i tailleur giacca e
pantaloni. Gonne plissettate ondeggiano sotto cappotti dalle
forme strutturate. Tessuti jacquard lamé per abiti d'argento
sottolineano il movimento del corpo.
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