NINO DI MATTEO/SAVERIO LODATO, IL
PATTO SPORCO E IL SILENZIO (Chiarelettere, pp.234,16 euro)
Sarà in libreria il 6 dicembre con Chiarelettere l'edizione
aggiornata de "Il patto sporco e il silenzio", libro di Nino Di
Matteo e Saverio Lodato dedicato alla Trattativa Stato-mafia.
Dopo l'ultima sentenza del processo e dopo il ricorso in
Cassazione della procura generale di Palermo, il libro torna
dunque sulla vicenda, una delle più drammatiche e clamorose
della storia repubblicana, con l'obiettivo di illuminare la
verità giudiziaria ma anche quella storica di un fatto ormai
acclarato. L'obiettivo è non far precipitare nell'oblio gli
attentati a Lima, Falcone, Borsellino, le bombe a Milano,
Firenze, Roma, lo Stato in ginocchio e i suoi uomini migliori
sacrificati, ma neppure dimenticare che, nello stesso momento
delle stragi, c'era chi, proprio in nome dello Stato, dialogava
e interagiva con la mafia.
"Il 23 settembre 2021 a Palermo la Corte d'assise d'appello
assolve i quattro uomini dello Stato condannati in primo grado
per la Trattativa. Nelle motivazioni della sentenza, depositate
il 6 agosto 2022, si legge che essi cercavano 'un possibile
dialogo finalizzato alla cessazione delle stragi'", si legge
dalla nuova introduzione di Lodato. "Eppure la strage di via
D'Amelio fu messa a segno proprio mentre era in piedi la
Trattativa. Secondo la sentenza, dunque, dei Carabinieri in
solitudine aprirono un canale che avrebbe provocato altre
stragi. Cosa pensavamo noi, prima di questa sentenza? Che, da
che mondo è mondo, lo Stato dovrebbe combattere la mafia, non
scendere a patti per rabbonirla".
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