(di Alessandra Baldini)
Quattro mesi dopo l'agguato sul
palcoscenico di un festival letterario nello stato di New York,
Salman Rushdie si accinge a pubblicare il suo 15esimo romanzo.
'Victory City', di cui il 'New Yorker' ha pubblicato online un
estratto, racconta la storia di un gruppo di donne che si fanno
bruciare vive dopo che i mariti sono rimasti uccisi in guerra e
della figlia di una di loro, rimasta orfana a nove anni che, da
un sacchetto di semi "piu' preziosi dei diamanti", da' vita a
una nuova civilta'.
Il romanzo sara' pubblicato il 9 febbraio da Penguin Random
House che parla di "una vicenda epica ambientata nel Trecento in
territori che sono parte dell'India moderna". Il capitolo uscito
sul 'New Yorker' con una illustrazione dell'italiano Agostino
Iacurci si intitola 'Sackful of Seeds': nell'immaginario di
Rushdie sono i semi, "nascosti in un vaso di argilla, sigillati
con la cera e sepolti nel focolare di un palazzo in rovina tra
le ceneri di un impero" da cui scaturira' l'impero fantastico di
Pampa Kampala, la ragazzina che ha visto la madre consumata
dalle fiamme.
Pampa sente la voce di una dea e si convince che nessuna
donna debba piu' soffrire il destino a cui e' andata incontro la
madre. "Non avrebbe sacrificato il suo corpo per seguire uomini
nell'aldila'. Si sarebbe rifiutata di morire giovane e sarebbe
vissuta, invece, per diventare impossibilmente,
provocatoriamente vecchia".
La magia di Pampa crea una città potente. "Le sue parole
ispirano il suo popolo a crescere e cambiare. La sua poesia
disegna la mappa dell'ascesa e della caduta del suo impero", si
legge nella sinopsi. Amata, temuta e senza tempo, la profetessa
guarda questi cambiamenti nei secoli mentre il suo corpo
appassisce come la gloria della sua città. Mezzo millennio più
tardi, i suoi scritti saranno scoperti sepolti nella terra e lo
scrittore lancia un messaggio universale: "I nostri poteri
passano, le nostre storie durano per sempre".
Lo stile e' quello di Rushdie, 75enne autore di romanzi che
mescolano la realtà al mito, la fantasia ai sogni come in
'Versetti Satanici' del 1988 che gli costo' la 'fatwa' degli
ayatollah iraniani e 'Figli della Mezzanotte' sconfessato
dall'India. Lo stesso Rushdie ha confermato l'imminente uscita
dell'estratto su Twitter, nel primo micromessaggio dopo esser
stato aggredito a meta' agosto da Hadi Matar, un giovane di
origini libanesi che lo ha spedito in rianimazione con gravi
ferite a causa delle quali ha perso la vista da un occhio e
l'uso di una mano.
Il 9 agosto lo scrittore aveva postato su Twitter la
copertina di 'Victory City', mentre Penguin Random House
includeva nella promozione commenti di altri autori. Tra questi
l'americano Michael Cunningham, premio Pulitzer per 'Le Ore',
secondo cui il romanzo "e' un importante traguardo da parte di
uno dei nostri più grandi autori", mentre lo scrittore
britannico Hari Kunzru, autore di 'Red Pill', parla del "trionfo
della vita, in tutti i suoi gioiosi, caotici eccessi, sopra le
forze del fanatismo".
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