Nome: Antonino Faa Di Bruno
15 Dicembre 1911,Londra (Gran Bretagna)
Figlio dei piemontesi Alessandro e Fanny Costi, discendente di Emilio Faà di Bruno, l'eroe di Lissa (1866), è ufficiale di carriera quando nel 1964 il regista Carlo Lizzani, conosciutolo, lo convince ad esordire nel cinema affidandogli un piccolo ma saporoso ruolo nel film La vita agra. Andato in pensione con il grado di Generale di Brigata dei Granatieri di Sardegna, vuole continuare con il cinema che lo richiede per gustosi ruoli da caratterista. Alto circa due metri, allampanato, viso severo, espressione corrusca, appare dal 1972 in numerosi film disegnando curiosi e bizzarri personaggi di contorno. Scarsa è invece la sua attività televisiva, racchiusa soltanto nella partecipazione agli sceneggiati Il passatore (1977), di Serantini diretto da Piero Nelli, e Ma che cos'è quest'amore (1979) di Achille Campanile diretto da Ugo Gregoretti. Sposato con Anna Andreini.
È deceduto in seguito alle ferite riportate da un incidente provocato dall'urto dello specchietto retrovisore di un autobus in una strada di Alessandria mentre era immerso, come era solito fare, nella lettura di un quotidiano.
Filmografia (aggornata all'anno 2002): 1964: La vita agra di C. Lizzani; 1972: Che cosa è successo tra mio padre e tua madre? (Avanti!) di B. Wilder; Los amigos di P. Cavara; Lo chiameremo Andrea di V. De Sica; 1973: Di mamma ce n'è una sola di A. Giannetti; Amore e ginnastica di L.F. D'Amico; Amarcord di F. Fellini; Vogliamo i colonnelli di M. Monicelli; 1974: Un uomo, una città di R. Guerrieri; Il domestico di L.F. D'Amico; Alla mia cara mamma nel giorno del suo compleanno di L. Salce; 1975: Bianchi cavalli d'agosto di R. Del Balzo; La donna della domenica di L. Comencini; 1976: Il secondo tragico Fantozzi di L. Salce; Come una rosa al naso di F. Rossi; 1977: L'appuntamento di G. Biagetti; 1978: La soldatessa alle grandi manovre di N. Cicero; 1980: Bionda fragola di M. Bellei; Una vacanza bestiale di C. Vanzina; 1981: Il minestrone di S. Citti.