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Scoperti resti ponte romano di età imperiale sulla Tiburtina

Scoperti resti ponte romano di età imperiale sulla Tiburtina

Porro, Roma ci sorprende sempre con la sua storia millenaria

ROMA, 09 agosto 2022, 13:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I resti di un ponte romano sono venuti alla luce durante le indagini archeologiche condotte sotto la direzione della Soprintendenza speciale di Roma per i lavori del Comune di Roma di allargamento della Tiburtina, all'altezza dell'undicesimo chilometro della via moderna e al VII miglio di quella antica. La struttura, a una prima analisi di epoca imperiale, serviva alla antica Tiburtina ad attraversare il Fosso di Pratolungo, poco prima del punto in cui il corso d'acqua confluisce nell'Aniene.
    "Roma ci sorprende sempre con le testimonianze della sua storia millenaria - dichiara Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma -. Il ponte appena ritrovato ci mostra i resti di una pregevole opera dell'ingegneria romana e permetterà di comprendere meglio la topografia antica della zona ed i suoi sviluppi nel corso dei secoli. Lo scavo e la conservazione del ponte non saranno comunque di ostacolo all'allargamento in corso della via Tiburtina".
    Quanto allo stato dei lavori per il ponte del Fosso di Pratolungo, "grazie alla sinergia fra l'assessorato e la Soprintendenza speciale di Roma, sono già state individuate le soluzioni adeguate per realizzare il nuovo ponte senza che si subiscano ritardi sul cronoprogramma già stabilito", assicura l'assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini.
    Gli scavi, condotti con la direzione scientifica di Fabrizio Santi, archeologo della Soprintendenza Speciale di Roma, dalle archeologhe Stefania Bavastro e Mara Carcieri della Land Srl, hanno messo in luce la porzione centrale dell'arcata a tutto sesto del ponte realizzata con possenti blocchi di travertino messi in opera a secco, fissati tra di loro mediante incavi rettangolari e rinforzati esternamente da uno spesso strato di cementizio. L'arcata è stata rinvenuta priva della parte centrale: l'assenza della chiave di volta è da attribuire alla risistemazione dell'area in età medioevale e rinascimentale, quando il ponte venne parzialmente demolito e chiuso da due muraglioni di oltre tre metri di altezza. Tali strutture, rivestite con intonaco solo all'esterno, sembrano aver sostenuto una rampa funzionale ad attraversare il Fosso.
   

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