Incursione nella notte dello street
artist Ozmo alla fonte di San Cerbone a Baratti, in Toscana,
abbandonata da anni al degrado. Ozmo ha dipinto sopra alla fonte
due delle oltre cinquecento monete d'argento, che formano il
famoso Tesoro di Populonia, che fu trovato nel 1939 e ora è
esposto nel Museo etrusco. L'opera guarda simbolicamente verso
il mare, col quale gli etruschi strinsero un legame
indissolubile. Ozmo, si legge in una nota, "restituisce
all'antico popolo questo luogo ricco di stratificazioni storiche
e semantiche, grazie alla sua nuova opera site specific, che
apre un dialogo tra il tempo presente ed il passato remoto del
sito".
Il Tesoro di Populonia, ritrovato nel 1939, è da pochi giorni
esposto al Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri
(https://www.museoetruscopopulonia.it).
L'opera di OZMO, commenta la direttrice del museo etrusco di
Populonia Carolina Megale, "è la sintesi del ruolo che
l'archeologia dovrebbe avere nella società contemporanea:
dialogo tra passato e presente, strumento di riflessione nelle
politiche di gestione del patrimonio storico, reinterpretazione
del passato da parte delle nuove generazioni"
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