La Soprintendenza Speciale di Roma ha
avviato ieri - ai sensi dell'articolo 10, comma 3, lettera d del
Decreto Legislativo 42 del 2004 (Codice dei Beni Culturali) - la
procedura per la dichiarazione di interesse culturale della
serie di vignette e disegni di Amintore Fanfani.
Si tratta di un corpus di 46 opere la cui datazione può in prima
ipotesi essere collocata tra il 1947 e il 1950 e che formano una
importante testimonianza del panorama politico italiano nei
primi anni della storia repubblicana, interpretato con il tratto
veloce e pungente di Amintore Fanfani, che di quel periodo fu
uno dei protagonisti. Molte delle caricature sono realizzate
sulla carta intestata della Assemblea Costituente -organo di cui
Fanfani fu uno dei membri - e sono riferibili per lo più alle
lunghe sedute del 1947. Ritraggono gli onorevoli al lavoro,
delineati nella migliore tradizione caricaturale in chiave
ironica e sferzante. Le vignette, alcune delle quali anche su
carta intestata della Camera dei Deputati, sono accompagnate
dalle date e dai nomi dei politici raffigurati e, in molti casi,
da titoli o brevi didascalie che richiamano umoristicamente
quando non sarcasticamente le vicende politiche, legislative o
scandalistiche di quegli anni.
Alla luce dell'importanza storica dei disegni di Fanfani, il
ministero della Cultura, attraverso la Direzione Generale
Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza Speciale
di Roma, sta vagliando le ipotesi per l' acquisizione
dell'intero corpus.
Con l'avvio del procedimento, che verrà concluso entro 120
giorni, sono entrate in vigore le clausole di salvaguardia,
pertanto le opere non possono essere vendute singolarmente ma
solo in blocco e non possono essere esportate.
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