(ANSA) - ROMA, 03 GIU - Il giorno dopo l'incendio di via
D'Onofrio, Colli Aniene si sveglia con un residente in meno,
tragicamente ucciso dal rogo, tre intubati di cui due più gravi
e parecchi feriti in ospedale, un'ottantina di sfollati e tante
domande, ancora senza risposta.
Cosa ha scatenato le fiamme che hanno distrutto tre civici di
una palazzina della periferia est di Roma? Le ipotesi che sono
circolate nelle ultime ore sono state tante, a partire dai
sospetti sui materiali dei lavori in corso sull'edificio, che
stava realizzando il 'cappotto' con il Superbonus 110%. Anche le
impalcature della ditta e i pannelli del cappotto hanno preso
fuoco, come hanno raccontato alcuni residenti, avvolgendo il
palazzo fino al tetto. Ieri si parlava, per esempio, di bombole
di acetilene che sarebbero esplose (i residenti parlano di
'boato'). Qualcuno la sera prima avrebbe sentito odore di gas.
Ma tutto è da chiarire.
I vigili del fuoco stanno lavorando a una informativa da
consegnare alla Procura di Roma: una volta che i magistrati
l'avranno acquisita, potranno procedere all'apertura formale di
un fascicolo. In questo ambito verrà affidato l'incarico per
effettuare l'autopsia sul corpo di Antonio D'Amato, l'80enne
deceduto. Al presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti,
"non risultano irregolarità" di ordine burocratico per il
cantiere.
Intanto migliorano le condizioni di molti feriti. Dei 13 in
ospedale di ieri, quattro sono stati dimessi oggi: un bambino
dal Sant'Eugenio, due dal San Giovanni e uno dall'Umberto I fa i
conti il bollettino della Regione Lazio. Al San Giovanni resta
dunque una sola persona, in osservazione al pronto soccorso. Al
Policlinico invece tre persone asintomatiche potrebbero lasciare
l'ospedale già nelle prossime ore, 3 sono in attesa di una nuova
Tac al torace e 2 di ulteriori cicli di camera iperbarica.
Più severe ma stazionarie le condizioni dei tre pazienti che
restano intubati al Sant'Eugenio, in prognosi riservata. Due in
particolare sarebbero più gravi: uno si trova a Grandi ustioni
con traumi profondi; l'altra, una donna, è in Rianimazione a
causa di una intossicazione.
La qualità dell'aria, fa sapere la Regione Lazio, non risulta
al momento compromessa dall'incendio.
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