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Maltempo, in arrivo piogge torrenziali e neve, allerta in 9 Regioni

Napoli chiude scuole, Roma i parchi. Marea eccezionale a Venezia

Piogge torrenziali, venti di burrasca che supereranno i 100 chilometri orari al centro-sud, abbondanti nevicate sulle Alpi, anche sotto i mille metri, violente mareggiate con onde fino a 8 metri, "marea eccezionale" per Venezia, con la previsione di acqua alta fissata a 160 centimetri e l'attivazione del Mose. E scuole chiuse in alcuni comuni del Lazio e della Campania, a partire da Napoli, mentre a Roma saranno sbarrati parchi, ville e cimiteri. Sono previsioni a tinte fosche quelle per le prossime 24/36 ore, con un'ondata di maltempo di eccezionale intensità che si abbatterà su tutta l'Italia. In un 2022 caratterizzato da una estrema siccità e una lunghissima estate, quello atteso nelle prossime ore, dicono gli esperti, potrebbe essere l'evento meteorologico più importante di tutto l'anno.

Pur interessando l'intera penisola, saranno soprattutto le aree del centro-sud e del nord-est ad essere più colpite. In 9 Regioni si potrebbero registrare forti criticità idrogeologiche come frane, crolli di rocce, colate di fango, allagamenti e vere e proprie alluvioni. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque fatto scattare l'allerta rossa, la più grave su una scala di quattro livelli, per alcune zone di Abruzzo e Sardegna: il Bacino dell'Alto Sangro e quelli di Montevecchio - Pischilappiu e del Tirso.

Allerta arancione, invece, per Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il peggioramento delle condizioni meteo è atteso a partire dalle regioni settentrionali per poi estendersi a quelle tirreniche fino alla Campania e alla Sardegna, dove sono attese precipitazioni diffuse e intense. Proprio in Sardegna, già nella giornata di oggi, si sono registrate le prime avvisaglie, con il mare che ha raggiunto forza 9 ed ha costretto a far saltare tutte le tratte tra l'isola e la Corsica. Sono invece isolate da 36 ore le isole Eolie e tutta la Sicilia è già stata investita dai temporali che hanno costretto i vigili del fuoco ad un superlavoro per allagamenti e frane.

Viste le previsioni, diverse amministrazioni comunali hanno varato una serie di ordinanze restrittive. Il Comune di Roma ha disposto la chiusura di parchi, ville e cimiteri, così come a Napoli, dove saranno off-limits anche le scuole, Castel dell'Ovo e il Maschio Angioino. Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche a Ostia, Sabaudia, Anzio, Nettuno e ancora nella zona vesuviana, nel comune di Benevento e in sei comuni della penisola sorrentina. Per cercare di contenere l'ondata di maltempo attesa, cinquemila sacchi di sabbia sono stati consegnati dalla Protezione Civile della Regione Campania ai comuni di Agropoli e Santa Maria di Castellabate, i più colpiti dai temporali di questi giorni in Cilento. A Santa Maria di Castellabate sono state recapitate anche 50 brandine con lenzuola e coperte nel caso in cui il Comune decidesse di procedere alla evacuazione di alcune abitazioni esposte al rischio idraulico poiché ubicate in prossimità di corsi d'acqua esondati. In alcuni comuni italiani i cittadini sono stati esortati a ridurre all'indispensabile le uscite nelle prossime ore.

L'ennesimo ciclone di questi giorni (se ne sono contati già 2) impatterà ancora una volta sull’Italia, ma questa volta con estrema violenza. Il quadro meteorologico tenderà a peggiorare dal pomeriggio di lunedì per l’arrivo del ciclone Poppea che nella giornata di martedì investirà tutte le regioni.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it invita alla prudenza in quanto l’impatto di Poppea sarà per tante regioni molto pericoloso. Dalla sera di lunedì il vortice, proveniente dalla Francia, si tufferà sul Mediterraneo raggiungendo il Mar Ligure. In questo periodo di tempo piogge torrenziali si abbatteranno sulla Sardegna, sulla Liguria di levante e su Toscana, Lazio e Campania.

Dalle prime ore di martedì il ciclone si muoverà rapidamente verso l’alto adriatico, trasformandosi in una “venezia low”, ovvero un vortice innanzi alla laguna di Venezia capace di innescare, oltre alle forti piogge, anche violente raffiche di vento. Soltanto in serata Poppea abbandonerà l’Italia spostandosi sui Balcani.

Le conseguenze del passaggio ciclonico saranno potenzialmente pericolose, infatti le piogge torrenziali previste potrebbero trasformarsi in alluvioni lampo sulla Sardegna, sul Lazio, sulla Campania, su Veneto, Friuli Venezia Giulia e infine Calabria tirrenica. Su queste regioni potrebbero cadere, localmente, anche più di 100mm di acqua in poche ore (100 litri per metro quadro).

Oltre alle precipitazioni si dovrà tenere conto del vento che soffierà furioso dapprima di Libeccio e Scirocco con raffiche anche oltre i 100 km/h, poi di Ponente e Maestrale con altrettanta intensità. Al Nordest invece soffierà violenta la Bora. A Venezia sarà possibile anche l’acqua alta, così come a Chioggia. I venti di burrasca provocheranno inoltre forti mareggiate sulle coste esposte con onde che potrebbero raggiungere anche i 7-8 metri di altezza. Non è finita qui.

Il ciclone sarà alimentato da aria molto fredda che provocherà un tracollo della quota della neve. Sarà così che le Alpi centro-orientali riceveranno un carico abbondante con circa 30-40 cm a oltre i 1300m, fino a 100cm a oltre i 1800m, ma i fiocchi potrebbero raggiungere quote inferiori e fino a 900-1000m. Neve attesa anche sugli Appennini, qui la quota si attesterà attorno ai 1300-1500 metri. In questa fase di forte maltempo gran parte del Nordovest verrà saltato dalle forti piogge, qualcuna interesserà soltanto la Lombardia centro-orientale.

Infine, nel corso della sera le precipitazioni abbandoneranno gran parte del Paese rimanendo attive soltanto sul basso Tirreno (Calabria). Dopo il passaggio di Poppea la pressione tornerà ad aumentare riportando il sole su quasi tutte le regioni, ma si avrà un generale raffreddamento del clima, sia di giorno che di notte. Ma non ci sarà da illudersi, da venerdì 25 infatti un altro ciclone è pronto a impattare sull’Italia minacciando con il maltempo l’ultimo weekend di novembre.

NEL DETTAGLIO

Martedì 22. Al nord: forte maltempo al Nordest, neve copiosa sulle Alpi. Al centro: maltempo diffuso. Al sud: maltempo in Campania e poi in Calabria.

Mercoledì 23. Al nord: sole e freddo. Al centro: bel tempo, clima più freddo. Al sud: temporali sul basso Tirreno.

Tendenza: dopo un giovedì soleggiato da venerdì si avvicinerà un altro vortice ciclonico.

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