Pier Ezio Ghezzi, esponente della
lista di opposizione Alleanza Civica per Voghera, all'inizio del
Consiglio comunale in cui si è parlato dell'arresto
dell'assessore autosospeso Massimo Adriatici ai domiciliari per
l'uccisione del marocchino Youns El Bossettaoui ha spiegato che
fino a ieri la città era ricordata "per la casalinga di
Voghera", ovvero il "simbolo della rispettabilità" e ora sarà
invece ricordata come "la città dello sceriffo". Per Ghezzi, "é
fallito il modello di sicurezza della città". "Questa giunta -
ha detto - non è più rappresentativa, perché non spinge per la
comunità, per la solidarietà, è una giunta che deve andarsene e
lasciare il posto a una Giunta di Salute pubblica che gestisca
con la collaborazione di tutti temi come la sicurezza, il lavoro
e una situazione gravissima: altrimenti tanto vale andare ad
elezioni adesso". Ghezzi ha parlato di "fatto gravissimo
inaccettabile sul piano delle regole democratiche".
Intanto la sorella della vittima, Bahija, ha detto che
combatterà per avere giustizia come ha fatto Ilaria Cucchi, a
cui chiederà aiuto.
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