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>ANSA-BOX/L'impegno della memoria, 'giovani vogliono ricordare'

>ANSA-BOX/L'impegno della memoria, 'giovani vogliono ricordare'

Migliaia di studenti a Palermo, 'la mafia uccide i nostri sogni'

PALERMO, 23 maggio 2022, 17:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Roberto Ginex) Giovani sul prato con indosso una maglietta che ricorda una celebre frase del giudice Antonino Caponnetto "La mafia teme la scuola più della giustizia", cartelloni con slogan che lanciano messaggi chiari e inequivocabili come "La mafia uccide i nostri sogni" e "Tutti uniti contro la mafia". Migliaia di studenti provenienti da tutta la Sicilia ma anche da altre città italiane, accompagnati dai loro docenti, hanno invaso come un fiume in piena il Foro Italico di Palermo per partecipare alla manifestazione 'La memoria è di tutti', nel trentennale delle stragi mafiose del '92. Sotto un sole cocente tutti assieme per dire 'no' alla mafia e ad ogni forma di criminalità.
    "A scuola facciamo progetti dedicati e parliamo di legalità, di lotta alla mafia. Abbiamo letto diversi libri e oggi siamo qua a Palermo per testimoniare l'impegno della memoria da parte delle nuove generazioni, che, anche se non hanno vissuto gli anni delle stragi, studiano, ne parlano e ricordano", dice Vincenzo, 16 anni, che frequenta l'istituto tecnico superiore 'Archimede' di Cammarata (Ag) con un plesso anche a Casteltermini, sempre nell'Agrigentino. "Stiamo vivendo una bellissima giornata che ci dà bellissime sensazioni - aggiunge Vincenzo - partecipiamo a quella che è stata ed è una vera rivoluzione, dal silenzio alla voglia di parlare e di esserci, abbattiamo il muro dell'omertà". ' "Oggi con la nostra presenza - dice Giuliana Catania, 13 anni - offriamo la nostra testimonianza per dire e ribadire il nostro no alla mafia". Le fa eco la compagna Aurora Granata, 14 anni: "Ascoltare le testimonianze di quei tragici fatti che hanno distrutto famiglie fa venire la pelle d'oca, storie incredibili di chi è arrivato a sacrificare la propria vita, come i giudici Falcone e Borsellino con gli agenti di scorta, per la lotta alla mafia". Sempre in mattinata circa 650 bambini dell'istituto comprensivo "Luigi Capuana" si sono radunati nella piazza antistante il palazzo di giustizia di Palermo per mettere in scena uno spettacolo fatto di canzoni, poesie, balli.
    L'iniziativa, che torna all'aperto dopo due anni di stop dovuti all'emergenza sanitaria legata al Covid19, rientra nel progetto "Ora Legale", realizzato con il contributo dell'assessorato regionale della Pubblica istruzione. "Abbiamo sempre organizzato qualcosa - spiega Piervincenzo Passiglia, dirigente vicario dell'istituto Capuana - preferiamo partecipare tutti assieme con i nostri plessi "Turrisi" che si affaccia proprio sulla piazza del palazzo di giustizia, "Capuana", "Alaimo" e da quest'anno anche con una sezione che abbiamo nell'istituto delle suore "Cusmano". Dalla scuola dell'infanzia passando per la primaria fino alla secondaria tutti i bambini e le bambine sono impegnati in un percorso di educazione civica e alla legalità"-
   

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